Acciaierie d’Italia, parte l’ amministrazione straordinaria. Commissario l’ingegnere Giancarlo Quaranta.

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Acciaierie d’Italia, parte l’ amministrazione straordinaria. Commissario l’ingegnere Giancarlo Quaranta.

Il governo ha avviato l’amministrazione straordinaria per Acciaierie d’Italia, nominando Giancarlo Quaranta commissario.

Dopo mesi di tentativi di mediazione con ArcelorMittal, che detiene il 62% del principale polo siderurgico italiano, l’esecutivo ha scelto la via del commissariamento dell’ex Ilva per tentare il rilancio dell’azienda. Il provvedimento ministeriale segue l’istanza presentata il 18 febbraio scorso da Invitalia, socio pubblico di AdI titolare del 38% del capitale. Acciaierie d’Italia, stando alle dichiarazioni del management, è schiacciata da circa 700 milioni di euro di debiti, che rendono difficile mandare avanti l’attività degli altoforni e pagare i fornitori dell’indotto. Sono 20mila complessivamente gli addetti ai lavori che ruotano attorno all’ex Ilva.Ora si attende una possibile risposta per le vie legali da parte di Mittal, secondo cui non si è riusciti a “trovare un accordo su condizioni accettabili” con l’esecutivo dopo aver anche proposto di “vendere la nostra partecipazione in AdI a Invitalia”. La multinazionale accusa: “Il Governo italiano ha erogato meno di un terzo dei 2 miliardi di euro di misure di sostegno offerte al momento della creazione della partnership pubblico-privata con Invitalia”.Il Tribunale di Milano dovrà fissare nei prossimi giorni un’udienza per decidere sullo stato d’insolvenza di Acciaierie di Italia come richiesto dal socio di minoranza. “Lo stato di crisi della società era già stato posto all’attenzione del Tribunale prima con la richiesta di confermare le misure protettive in seno a una composizione negoziata”, precisa il Tribunale. Il primo compito per il commissario sarà quello di accertare l’entità delle riserve di cassa dell’azienda. Un decreto del governo di metà gennaio ha introdotto la garanzia tramite i servizi assicurativi e finanziari per le imprese dell’indotto per recuperare parte dei fondi dovuti dall’ex Ilva. Per far scattare il provvedimento però era necessario aprire l’amministrazione straordinaria. AdI finora non avrebbe comunicato l’identità e il numero dei creditori. Giancarlo Quaranta, nuovo commissario di Acciaierie d’Italia, ha una lunga esperienza nel settore della siderurgia. In Ilva, dove ha lavorato a più riprese negli ultimi anni, attualmente rivestiva il ruolo di direttore della Divisione Tecnica e Operativa. Ma il primo incarico nel settore risale al 1984 presso l’allora Italsider di Taranto. Sono passati 40 anni e l’ingegnere è chiamato al difficile compito di traghettare l’azienda nel percorso di amministrazione straordinaria alla ricerca di un nuovo socio privato per immaginare il rilancio. In passato Quaranta halavorato anche come capo delle relazioni istituzionali presso Riva Fire.I sindacati: un segnale positivoIl governo ha aperto alla possibilità di ritocchi, richiesti anche dai sindacati, al decreto sull’indotto dell’ex Ilva durante l’iter parlamentare. La Fiom Cgil valuta positivamente “la rapidità della nomina del commissario straordinario per affrontare i problemi a partire dai lavoratori, dalla produzione, dalla salute e sicurezza e dalla tutela ambientale”. Mentre la Fim Cisl sostiene che la nomina del manager sia “il segnale di voler ripartire da zero ma con chi conosce bene l’acciaieria e tutto il gruppo ex-Ilva”. Anche Confindustria Taranto ripone “da sempre grande fiducia” in Quaranta “in quanto professionista stimato e profondo conoscitore della fabbrica e delle sue complessità, che siamo sicuri potrà lavorare al meglio”.

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