Guerra continua : Meloni firma a Kiev accordo bilaterale di cooperazione e sicurezza con l’Ucraina. Grande opportunità economica per l’industria bellica italiana e per l’edilizia

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Guerra continua : Meloni firma a Kiev accordo bilaterale di cooperazione e sicurezza con l’Ucraina. Grande opportunità economica per l’industria bellica italiana e per l’edilizia foto ufficiale

“I nostri incontri con la premier italiana Giorgia Meloni sono sempre significativi. Oggi abbiamo un risultato importante. Abbiamo firmato un accordo bilaterale di cooperazione in materia di sicurezza tra Ucraina e Italia”, ha scritto Zelensky su X. “Questo documento stabilisce una solida base per il partenariato di sicurezza a lungo termine dei nostri Paesi. Abbiamo anche discusso di un ulteriore sostegno all’Ucraina nel contesto della presidenza italiana del G7. Sono grato all’Italia per il sostegno all’Ucraina”.

L’accordo sulle garanzie di sicurezza è “il più completo è importante firmato con un Paese che non fa parte della Nato” e durerà “10 anni”, ha dichiarato Meloni in un punto stampa con Zelensky, Von der Leyen, De Croo e Trudeau. “Continuiamo a sostenere l’Ucraina in quello che ho sempre ritenuto il giusto diritto del suo popolo a difendersi – ha aggiunto – Questo presuppone anche sostegno militare perché confondere la tanto sbandierata parola ‘pace’ con ‘resa’ come fanno alcuni è un approccio ipocrita che non condivideremo mai”.

Nell’accordo c’è “l’impegno alla collaborazione immediata e rafforzata nel caso di un futuro attacco nei confronti dell’Ucraina”, ha detto Meloni, indicando fra i temi dell’intesa la “cooperazione in ambito industriale della difesa, economico, delle infrastrutture critiche ed energetiche, del sostegno umanitario e dello scambio su cybersecurity e intelligence, e della ricostruzione”.

Nel leggere tra le righe di questo accordo, si scorgono grandi opportunità per l’industria bellica italiana, a partire da Leonardo, che collaborerà con l’Ucraina per realizzarvi armi e sistemi di difesa, e per quella delle costruzioni, che dovrebbe partecipare alla ricostruzione del paese, se ve ne saranno le condizioni.

La difesa beneficerà delle esenzioni del nuovo Patto di stabilità europeo, per cui i relativi debiti non saranno considerati debiti. Una grandissima opportunità per le imprese belliche europee, con l’enorme pressione sui bilanci dei governi che vogliono solo la guerra, ma non solo per difendere l’Ucraina, ma soprattutto per far fare denari e tanti, ai soliti noti. Dall’altro lato ci penserà la Russia ad incrementare la produzione bellica…

Signori, armiamoci e …partite…

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