«L’iniziativa decisa da Cgil, Cisl, Uil è insufficiente a rispondere alla gravità della situazione politica sociale e economica del paese», dichiara Eliana Como, portavoce del documento congressuale della Cgil “Le radici del sindacato”, dopo l’annuncio delle confederazioni sindacali di tre manifestazioni, nel mese di maggio, a Bologna il 6, a Milano il 13 maggio e a Napoli il 20.
«Negli altri grandi paesi europei – prosegue la sindacalista, leader dell’opposizione in CGIL – i sindacati sono protagonisti di grandi mobilitazioni e scioperi di massa. In Italia, nonostante la crisi salariale e la totale assenza di risposte da parte del Governo sui temi di inflazione, precarietà e pensioni, non c’è ad oggi nessuna iniziativa di sciopero da parte del sindacato confederale e non si è nemmeno riusciti a decidere una unica grande manifestazione nazionale. La Cgil dovrebbe, in questa fase, andare avanti da sola sul terreno di una vera mobilitazione sociale anche di sciopero e prendere atto che la Cisl non vuole seguire una strada di opposizione sociale contro il Governo e anzi condivide apertamente le scelte sul codice degli appalti, sia il disegno sulla autonomia differenziata».
