Manuel M Buccarella
L’agenzia di stampa Reuters venerdì scorso ha diffuso alcune indiscrezioni, provenienti da fonti vicine al MEF, secondo le quali lo Stato, azionista di maggioranza del Monte dei Paschi di Siena con oltre il 64 percento delle quote, starebbe valutando anche la possibilità di scendere nell’azionariato di piazza Salimbeni, alienando parte delle proprie quote, a patto che l’operazione risulti profittevole per lo Stato e che gli acquirenti perseguano il pubblico interesse. Va detto che il valore del titolo si è fortemente apprezzato dal lancio del piano di ristrutturazione aziendale, avviato lo scorso novembre.
BMPS ha intanto registrato la migliore performance di giornata al FTSEMib. Il titolo dell’istituto senese ha messo a segno un rialzo del 5,82% a 2,164 euro, dopo aver oscillato tra un minimo di 2,052 euro e un massimo di 2,187 euro. L’andamento rialzista è certamente legato ai rumors relativi ad un parziale disimpegno dello Stato. Si attende la comunicazione dei dati della trimestrale, che avverrà dopo la chiusura dei mercati.
La partita dell’acquisizione della banca ad opera di un competitor più grande sembra ancora lontana, visto che sua Unicredit che BPM hanno confermato di non essere interessati. Il governo Meloni in tempi non sospetti si era detto interessato alla costituzione, mediante aggregazione, di un terzo polo bancario, previa dismissione della propria importante partecipazione.
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