Manuel M Buccarella
Alla fine qualche sorpresa esce fuori dalla riunione di maggioranza sulla legge di bilancio: i partiti di governo si mettono d’accordo sui 109 articoli impegnandosi a non presentare emendamenti e ad andare dritti in Parlamento già da domani.
Le prime novità , non del tutto trascurabili, riguardano gli “aiuti” a donne e famiglie. Si scopre che il latte in polvere, tamponi, assorbenti e prodotti simili sconteranno un’Iva in aumento dal 5 al 10%. Più evidente il “tradimento” alla famiglia con prodotti importanti come pannolini e seggiolini per auto, con l’ Iva che passa addirittura al 22%. Famiglia con più di un figlio che, a date condizioni, dovrebbe avere l’asilo nido gratuito per il secondo figlio.
Lavoratori dipendenti
Taglio del cuneo fiscale prorogato per il 2024 per redditi da lavoro dipendente fino a 35mila euro lordi annui. In verità è prevista la proroga, fino al 31 dicembre 2024, dell’applicazione dell’esonero contributivo parziale maggiorato sulla quota dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori subordinati. Gli aumenti salariali saranno comunque contenuti.
Fringe benefit a 1000 euro per i lavoratori senza figli ed a 2000 euro per quelli con figli a carico.
Ponte sullo Stretto: si farà davvero?
La bozza più recente della Manovra finanziaria 2024 autorizza “la spesa complessiva di 11.630 milioni di euro, in ragione di 780 milioni per l’anno 2024, 1.035 milioni per l’anno 2025, 1.300 milioni per l’anno 2026, 1.780 milioni per l’anno 2027, 1885 milioni per l’anno 2028, 1.700 milioni per l’anno 2029, 1.430 milioni per l’anno 2030, 1.460 milioni per l’anno 2031 e 260 milioni per l’anno 2032″ per consentire l’approvazione da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (Cipess) entro l’anno 2024 del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina, nelle more dell’individuazione di ulteriori fonti di finanziamento atte a ridurre l’onere a carico del bilancio dello Stato.
Riduzione del canone Rai: un rinvio
Salta, almeno per ora, la prevista riduzione del canone Rai da 90 a 70 euro, fortemente voluta da Salvini e la Lega. Vi sono alcuni dubbi sulla copertura finanziaria. Vi saranno degli approfondimenti prima della decisione definitiva.
Cedolare secca
La cedolare secca resta al 21 % per il primo appartamento dato in affitto breve. Dal secondo – intestato allo stesso proprietario – passa al 26 %.
