Rossoneri meritatamente in semifinale.
La partita di ritorno dei quarti di finale di Champions League tra Napoli e Milan si conclude in parità, 1-1, consentendo così ai rossoneri di approdare in semifinale, dove mancavano da 17 anni.
Il Napoli, con il rientrato Osimenh al centro dell’attacco, parte sparato verso la porta avversaria. In effetti i primi venti minuti sono di assedio da parte azzurra, che tuttavia si concludono con poche vere palle da gol, a causa sia della difesa accorta degli uomini di Pioli che di qualche imprecisione della squadra allenata da Spalletti.
La differenza alla fine la fa, oltre alla difesa milanista, soprattutto Leao sulla fascia sinistra, con la sua grande rapidità e l’efficacia del dribbling.Al 21′ il Milan potrebbe passare in vantaggio. L’arbitro Marciniak fischia il calcio di rigore per un fallo di Mario Rui su Leao. Calcia Giroud e Meret respinge il pallone. A metà tempo prima Politano e poi Mario Rui sono costretti a lasciare il campo, sostituiti da Lozano e Olivera.
Il vantaggio del Milan
Al 43′ Ndombele sbaglia nella metà campo del Milan uno stop del pallone che finisce a Leao. Il portoghese parte in velocità sulla fascia sinistra del campo, supera agevolmente prima Di Lorenzo e poi Rrahmani e piazza il pallone davanti alla porta dove Giroud appoggia in rete praticamente in solitudine.
Il secondo tempo
La ripresa si svolge con lo stesso copione del primo tempo, con il Napoli costantemente e confusamente all’attacco ed il Milan che si difende con ordine.
Al 36′ il Napoli potrebbe riaprire la partita. Su un affondo in area di Di Lorenzo, Tomori tocca il pallone con un braccio. Kvaratskhelia, già sotto tono ed impreciso durante la partita, sbaglia il calcio di rigore, facendosi deviare il tiro in calcio d’angolo da Maignan. Il Napoli riesce a pareggiare solo negli ultimi secondi dell’incontro, con il solito Osimhen che devia in rete un traversone di Raspadori.
In semifinale ci va, meritatamente, il Milan, forte del risicato ma decisivo vantaggio dell’andata, e di una gara molto attenta ed opportunista.
Ansa
