IL LECCE PERDE IN CASA COL BOLOGNA (2-3), MA E’ GRANDE FESTA COMUNQUE
Luciano Graziuso
Al netto dello spareggio per non retrocedere tra Spezia e Verona, che si giocherà domenica prossima in un campo neutro ancora da stabilire, anche quest’anno il campionato italiano di Serie A è giunto al termine.
Ci sono state delle sorprese interessanti, prima fra tutte ovviamente il Napoli, che è riuscito ad aggiudicarsi lo scudetto surclassando squadre molto più blasonate, tra cui per esempio le milanesi e la Juventus; abbastanza inaspettato anche il secondo posto della Lazio che, pur con una rosa molto più corta rispetto alle sue dirette concorrenti, si è comunque qualificata meritatamente per la prossima Champion’s League, grazie soprattutto ad una grande solidità difensiva (solo 30 reti subite).
Degno di nota anche il torneo disputato da Fiorentina (ottava), Bologna (nono), Torino (decimo) e Monza (undicesimo), tutte squadre che sono andate ben oltre le aspettative (i viola hanno inoltre ancora la possibilità di vincere la Conference League, se sconfiggono in finale il non imbattibile West Ham).
Il vero miracolo sportivo, però, lo ha compiuto il Lecce che, pur essendosi presentato sia con la rosa più giovane che col monte-stipendi più basso di tutta la Serie A, è riuscito ad ottenere comunque una meritatissima salvezza, addirittura con un turno di anticipo. La sconfitta patita ieri sera, peraltro giunta solamente nell’ultimo minuto di recupero, è stata infatti assolutamente ininfluente e la festa al Via del Mare è potuta partire in ogni caso.
Tra le principali delusioni di questa stagione al primo posto non può che esserci la Sampdoria che, complici anche i gravi problemi societari, si è piazzata ultima in classifica, riuscendo a conquistare solo 19 punti; abbastanza al di sotto delle aspettative anche il campionato del Milan, non tanto per colpa dell’allenatore e della squadra, ma più che altro a causa delle operazioni di mercato post-scudetto che si sono rivelate pessime. Anche l’Inter non ha fatto molto meglio in campionato, ma a differenza dei “cugini” è comunque riuscita a sollevare la Coppa Italia, sconfiggendo in finale la Fiorentina, e potrebbe addirittura vincere la Coppa Campioni qualora dovesse riuscire a sconfiggere il più quotato Manchester City sabato ad Istanbul.
Più difficile valutare la Serie A disputata dalla Juventus poiché, pur essendosi piazzata solamente al settimo posto della classifica, senza l’ormai famosa penalizzazione di 10 punti sarebbe arrivata terza alla pari con l’Inter. Abbastanza semplice risulta invece giudicarne il cammino europeo, piuttosto negativo: capace di ottenere solamente 3 punti nel proprio girone di Champion’s, ha poi terminato il percorso oltre-confine facendosi eliminare dal Siviglia nella semifinale di Europa League, pur possedendo una rosa sulla carta superiore a quella del proprio avversario.
LA SERIE B
Le due squadre promosse al termine della stagione regolare sono il Frosinone (primo) ed il Genoa (secondo), mentre per conoscere la terza bisognerà aspettare l’esito della finale dei playoff tra Cagliari e Bari. In questo campionato un grande elogio se lo merita comunque il Sudtirol, che si è rivelato capace (da neopromosso) di piazzarsi sesto davanti a compagini molto più blasonate e di battere la Reggina nello spareggio, prima di essere eliminato in semifinale dal team pugliese, ma soltanto a causa del peggior piazzamento in classifica.
