CHI MINACCIA CHI? IL CAPOVOLGIMENTO DELLA REALTA’ LE DELIRANTI DICHIARAZIONI DELLA VON DER LEYEN E DI MACRON COSTRINGONO PUTIN A UNA RISPOSTA FORTE

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CHI MINACCIA CHI? IL CAPOVOLGIMENTO DELLA REALTA’ LE DELIRANTI DICHIARAZIONI DELLA VON DER LEYEN E DI MACRON COSTRINGONO PUTIN A UNA RISPOSTA FORTE

Luciano Graziuso

Dopo oltre due anni dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina, siamo purtroppo ancora costretti ad assistere al completo capovolgimento della realtà da parte dei media dominanti nel nostro Paese. Ma partiamo, come sempre, dai fatti: in questi ultimi giorni ci è toccato ascoltare dapprima le parole folli pronunciate dal presidente francese Macron (che ha, in sostanza, ipotizzato l’invio di truppe NATO in Ucraina) ed in seguito le frasi altrettanto pericolose della presidente della Commissione europea Von Der Leyen (“L’U.E. deve produrre molte più armi, proprio come abbiamo fatto coi vaccini”… “Una guerra con la Russia non è impossibile”… “I cittadini devono capire che la pace non è permanente”), che ci mettono ovviamente in una situazione terribile, a rischio elevatissimo di essere coinvolti in un conflitto diretto. Interessante risulta poi l’esame dei termini usati, in particolare quel verbo “dovere” (“I cittadini DEVONO capire…”) in bocca ad un’alta rappresentante della “democraticissima” Europa che non perde occasione per sbandierare ai quattro venti la propria distanza siderale (?) dai “regimi” politici alla Putin. La risposta del presidente russo, com’era ampiamente preventivabile, non si è fatta attendere: “La guerra sarà inevitabile in caso di coinvolgimento diretto dell’Alleanza atlantica”… “L’Occidente sta facendo rischiare al mondo una guerra nucleare”… “Siamo in grado di fronteggiare qualunque minaccia da qualsiasi nazione ostile provenga”.

Ebbene, com’è che la stragrande maggioranza dei nostri mezzi d’informazione ha spiegato al proprio pubblico quanto successo in questi giorni? “Putin minaccia l’Occidente” ; d’accordo che quest’ultimo non è un santo, ma questo modo manicheo di porre le questioni (da un lato tutto il bene e dall’altro tutto il male) ha stancato i cittadini europei, oltre che italiani, i quali si rendono conto che le questioni sono molto più complesse di come le pongono gli uomini e le donne di potere dell’UE e della NATO. Inoltre, i sondaggi non mentono, ormai sono in netta minoranza coloro che sono ancora favorevoli all’invio di armi e di fondi, mentre sempre più persone premono per la ricerca di un negoziato, cosa che i leader europei, e soprattutto il presidente USA Biden ed il segretario generale della NATO Stoltenberg, boicottano di continuo.

La nostra Italia, purtroppo, non fa eccezione, con la premier Meloni che, pur di continuare ad inviare armi all’Ucraina e ad Israele, ha tagliato fondi destinati, tra l’altro, ai sussidi sociali, alla Sanità ed alla disabilità, adducendo come scusa il solito motto che “La coperta è corta”(…) . Vergognoso in particolare il fatto di offrire armamenti allo stato ebraico: questa decisione infatti, oltre a privare poveri e malati di fondi di cui avrebbero davvero bisogno, sporca le mani di sangue alla nostra nazione, rendendola di fatto complice dell’atroce pulizia etnica che lo stato ebraico sta compiendo ormai da mesi nei confronti dell’inerme popolo palestinese.

Due pesi e due misure, inoltre, vengono applicati dai nostri tg e dalle nostre testate giornalistiche quando si parla delle invasioni intraprese dalla Russia in Ucraina e da Israele in Palestina. Quest’ultima infatti, pur avendo già causato ormai oltre 30.000 morti (tra cui purtroppo moltissime donne e bambini) e più di 10.000 amputazioni in meno di 5 mesi, viene ancora avallata e giustificata in modo sconcertante e ripugnante semplicemente con la necessità di stanare ed eliminare i leader di Hamas; per quanto riguarda la prima invece, nonostante il fatto che in più di due anni abbia causato tantissime morti in meno di quelle avvenute a Gaza dallo scorso 7 ottobre, e soprattutto nonostante sia stata provocata da ragioni storiche molto più comprensibili e giustificabili, viene sempre più demonizzata e usata per una pericolosissima propaganda bellicista che depaupera il nostro Paese delle poche risorse che, dice l’esecutivo, ha a disposizione, specialmente quando si tratta di usarle per le classi meno abbienti e per chi sempre più precipita nella miseria.

In chiusura, per quanto riguarda la questione palestinese, ci sembra opportuno rimarcare l’atteggiamento meschino degli Stati Uniti che, legati a doppio filo agli interessi israeliani, rilasciano dichiarazioni che invitano Netanyhau alla prudenza, alla moderazione nella Striscia di Gaza, ma poi di fatto votano in più occasioni contro la risoluzione ONU di immediato cessate il fuoco in Palestina. In politica, come nella vita, contano i fatti e non le parole.

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2 thoughts on “CHI MINACCIA CHI? IL CAPOVOLGIMENTO DELLA REALTA’ LE DELIRANTI DICHIARAZIONI DELLA VON DER LEYEN E DI MACRON COSTRINGONO PUTIN A UNA RISPOSTA FORTE

  1. Grazie, Luciano, per le tue “boccate di verità”. Preziose più che mai in questo lungo periodo di orrori coperti con con ogni sorta di menzogna. Volentieri diffonderò il tuo articolo…

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