(Redstream ) – Gaza – Il bilancio delle vittime della incessante guerra di Israele contro Gaza ha raggiunto quota 31.272, con oltre 72.024 feriti.
Le forze di occupazione israeliane hanno effettuato un attacco contro un magazzino dell’UNRWA a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, uccidendo almeno cinque persone. Israele ha respinto un camion carico di aiuti umanitari per Gaza perché conteneva forbici utilizzate nei kit medici dei bambini.
Le forze israeliane hanno effettuato diversi raid mortali nella Cisgiordania occupata, uccidendo almeno quattro palestinesi, tra cui un bambino nel campo profughi di Shu’fat.
Un drone israeliano ha assassinato un membro del braccio armato del partito al governo di Gaza in Libano. L’attacco ha preso di mira un’auto dove sono morte due persone vicino alla città di Tiro.
Il mediatore del Qatar afferma che Israele e il partito al governo di Gaza non sono vicini a un accordo per porre fine ai combattimenti.
L’UE ha accusato Israele di usare la fame come “arma da guerra”.
“La fame come arma di guerra”: solo questa? Credo fermamente, purtroppo, che Israele da più di 5 atroci mesi a questa parte abbia toccato il fondo dell’abiezione e dell’orrore cui può giungere un essere “umano”. Non ci sono più parole per definire, descrivere, raccontare l’enormità della sofferenza del popolo palestinese a Gaza ma anche in Cisgiordania e nella stessa Gerusalemme est. Non ci sono più termini “adatti” in nessuna lingua del mondo. Solo vergogna, vomito, raccapriccio…