Ultime notizie sulla guerra di Gaza: Il bilancio delle vittime della guerra di Israele contro Gaza ha raggiunto almeno 21.320, con oltre 55.605 feriti. I rifugi a Gaza ospitano un numero di persone quattro volte superiore a quello previsto. In media, c’è un bagno ogni 372 persone e una doccia ogni 1.896 persone.
Gli incessanti bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza hanno preso di mira i civili fuori dall’ospedale Al-Amal nella città meridionale di Khan Younis, uccidendo almeno 20 persone.
Nel 2023 una media di 165 bambini palestinesi sono stati detenuti ogni mese dall’esercito israeliano. Secondo Defense For Children International Palestine, ogni anno le forze israeliane detengono dai 500 ai 700 bambini palestinesi e li perseguono nei tribunali militari.
Nelle ultime 24 ore, il gruppo al potere di Gaza ha preso di mira un totale di 27 veicoli militari israeliani e 13 soldati in tutta la Striscia di Gaza. Le forze di occupazione israeliane hanno fatto irruzione a Ramallah e in altre città della Cisgiordania occupata, prendendo di mira i negozi di cambio valuta e confiscando 10 milioni di shekel. Almeno un palestinese è stato assassinato dalle forze israeliane portando a 314 il bilancio totale delle vittime in Cisgiordania dal 7 ottobre.
10 colpi di mortaio e missili guidati anticarro sono stati lanciati da Hezbollah contro gli avamposti militari israeliani, mentre le forze israeliane continuavano a bombardare i villaggi nel sud del Libano. Per la prima volta dal 7 ottobre, un drone esplosivo lanciato dalla Siria si è schiantato in un’area aperta sulle alture di Golan occupate da Israele.
Una protesta dei bambini e delle loro famiglie davanti alla Corte penale internazionale (CPI) dell’Aja, nei Paesi Bassi, ha esortato la CPI a indagare sui crimini commessi a Gaza. I bambini e le loro famiglie hanno chiesto “Giustizia per i 9.000 bambini palestinesi uccisi”.
Intanto i soldati israeliani hanno occupato parte della rete sotterranea (tunnel) creata da Hamas in questi anni, utilizzata per svariate finalità, dal trasporto di viveri alle armi alla conduzione di operazioni militari in Israele, come nel caso del 7 ottobre scorso.
