Il bombardamento ucraino sulla città russa di Belgorod “non resterà impunito”: lo ha affermato il Ministero della Difesa di Mosca.
“Il regime di Kiev, responsabile di questo crimine, sta cercando di distrarre l’attenzione dalle sconfitte subite al fronte, e di provocarci: ribadiamo che le forze armate russe colpiscono solo installazioni militari e infrastrutture ad esse legate, e continueranno a fare altrettanto”, si legge nel comunicato diffuso dal Ministero. Secondo il bilancio provvisorio delle vittime diffuso dal Ministero per le Situazioni di emergenza di Mosca i morti sono almeno 14, fra cui due bambini, mentre i feriti sono almeno 108.
L’incursione di Kiev arriva peraltro il giorno successivo alla più violenta ondata di attacchi aerei e missilistici russi sull’Ucraina dall’inizio del conflitto, nel febbraio 2022, costati la vita ad almeno 39 persone. Nel frattempo la marina militare russa avrebbe schierato nel Mar Nero almeno altre otto nuove navi da guerra, tra cui tre con razzi.
Va detto che purtroppo, da che mondo è mondo, tutte le guerre si giocano sulla pelle dei civili, in barba alle norme del diritto internazionale di guerra. Gli alleati in Italia durante la seconda guerra mondiale con i loro bombardamenti aerei a tappeto fecero centinaia di migliaia di vittime civili inermi. Pochi i nazifascisti morti, tantissimi i civili innocenti. I bombardamenti servivano, ufficialmente, a fiaccare la resistenza del nemico.
Intanto, mentre l’esercito russo guadagna terreno in particolare in Donbass, è in stallo la questione del proseguimento degli aiuti occidentali militari e finanziari a Kiev. Gli Stati Uniti al momento sono riusciti a disporre un mini aiuto per 250 milioni di dollari, mentre i 61 miliardi programmati da Biden sono bloccati al Congresso.