Manuel M Buccarella
Il flop della controffensiva ucraina, nonostante i tantissimi aiuti finanziari e militari occidentali, Usa in prima linea, la necessità di trovare un’uscita onorevole con un accordo di pace con la Russia, che significherebbe tra l’ altro anche concessioni territoriali, fa tanta paura a Washington ed alla Nato. Nel frattempo in Italia il PD chiede scusa ai tanti “finto – pacifisti” e “putiniani” di casa nostra, definiti all’ avvio del conflitto, ma anche dopo, come delle funeste Cassandre che avvertivano dall’ invio di armi a Kiev in luogo del negoziato e di una soluzione pacifica, semmai anche di compromesso, come la soluzione migliore, nell’ interesse di tutti.
Eppure oggi il rischio di una vittoria della Federazione Russa è concreto. Nato e Washington respirano l’ aria di una sconfitta, non solo ucraina ma anche dell’ alleanza, rei di aver sottovalutato la potenza di fuoco e la determinazione russe. Ma questa guerra va vinta a tutti i costi o comunque non persa. Kiev non può perdere quella che appare a tutti gli effetti come una “una guerra per procura”, come Borrel, Stoltenberg e gli stessi Usa indirettamente definiscono: “Kiev difende anche i nostri interessi”. “Se Kiev perde Putin attaccherà la Nato”. Ma è proprio così?
“Il Congresso deve approvare i nuovi fondi all’Ucraina entro Natale”. Lo ha detto Joe Biden alla Casa Bianca. “E’ incredibile che siamo arrivati a questo punto”, ha sottolineato. “Ho parlato con i nostri alleati europei al G7. Sono con noi al fianco dell’Ucraina”. Lo ha detto Joe Biden alla Casa Bianca. “Non possiamo permettere che vinca Putin”, ha sottolineato ribadendo che “sta commettendo crimini contro l’umanità”. Ma gli Stati Uniti non hanno soldi, sono sull’orlo della bancarotta ed i repubblicani, che controllano il Congresso, sono divisi sugli aiuti a Kiev. Per altro la presidenza Biden è impegnata finanziariamente anche con Israele…
