Luciano Graziuso
L’Italia per ora riesce a non farsi influenzare dallo scandalo scommesse venuto a galla nei giorni scorsi ed ottiene a Bari una facile vittoria contro i maltesi; molto più indicativa sarà ovviamente la prossima partita che disputeremo in trasferta contro l’Inghilterra, capolista del nostro girone.
LA CRONACA
Come spesso purtroppo succede, mister Spalletti ha dovuto compiere un mezzo miracolo per mandare una squadra competitiva in campo, a causa dei soliti numerosi infortuni che si registrano ogni volta che la nostra Nazionale deve disputare delle gare di qualificazione: a questo giro è stata la volta di Di Lorenzo, Retegui, Chiesa, Zaccagni e Immobile (gli ultimi tre degli “habitué” sotto questo aspetto…), ai quali si sono aggiunte all’ultimo momento le assenze di Tonali e Zaniolo, a causa del loro coinvolgimento nella brutta vicenda del calcioscommesse. Alla fine il nostro ct ha optato per un 4-3-3 con Darmian terzino destro (in sostituzione di Di Lorenzo), Locatelli regista e Bonaventura mezzala; in attacco ha invece schierato il tridente Kean-Raspadori-Berardi. Chi più chi meno, tutti e 5 hanno poi ripagato la fiducia del mister.
Nel primo tempo l’Italia ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo; infatti, nonostante il 61% di possesso palla, riesce ad effettuare solamente tre tiri in porta, per nostra fortuna, però, ottimamente calibrati: le tre conclusioni nello specchio risultano essere una traversa di Mancini (al 5’), un meraviglioso gol sotto l’incrocio di Bonaventura (al 23’, il suo primo in maglia azzurra) ed una bella rete di Berardi (al 46’). Pur giocando in modo poco brillante, andiamo quindi al riposo sul 2 a 0.
Nella seconda frazione la nostra manovra scorre più fluidamente e, dopo un paio di buone occasioni non sfruttate, Berardi (al 63’) realizza la sua doppietta personale e mette al sicuro il risultato. La gara a questo punto ha veramente poco da dire: Malta ha evidenti limiti tecnici e non riesce mai ad impensierirci, mentre noi, tranquilli dopo aver segnato il terzo gol, rallentiamo il ritmo. Quando ormai sembra che sarà 3 a 0 il risultato finale, Frattesi chiude i conti segnando il quarto gol con un tiro da fuori area.
CONCLUSIONI
Per quanto si sia trattato di una partita a senso unico e dunque poco indicativa, ci sono diverse note positive: la più importante di tutte è che sembra che Spalletti sia riuscito nel non semplice compito di isolare la squadra dalle brutte vicende che stanno accadendo fuori dal campo; inoltre, tutti coloro che sono scesi in campo per sostituire gli assenti hanno offerto delle ottime prestazioni e Frattesi ha dimostrato per l’ennesima volta di essere un calciatore su cui poter fare grande affidamento. La nota stonata è invece rappresentata dal fatto che, pur avendo di fronte un avversario molto scadente, non siamo mai riusciti ad essere del tutto dominanti in campo e siamo stati capaci di esprimere un buon gioco soltanto nella prima metà della ripresa; lo stesso ct ha infatti ammesso che si aspettava qualcosa di più “dal punto di vista della qualità di gioco e del ritmo”.
Adesso ci attende la difficilissima trasferta al “Wembley Stadium” di Londra, dove ci laureammo campioni d’Europa appena due estati fa; da allora, però, purtroppo molte cose sono cambiate…
Un buon articolo, come sempre quelli di Luciano Graziuso, esperto di calcio ed obiettivo, competente e preparato…