Il Tribunale di Mansura, Egitto, ha condannato Patrick Zaki a tre anni di reclusione.
La condanna per l’attivista dei diritti umani e studente dell’Università di Bologna, recentemente laureatosi, è inappellabile. Il ragazzo fu arrestato in Egitto nel 2020 con l’accusa di diffusione di notizie false per un articolo scritto nel 2019.
Zaki è stato arrestato direttamente in tribunale e dovrà scontare altri 14 mesi di carcere. Amnesty: “Peggiore scenario possibile”.
Nell’ articolo incriminato, il giovane si era occupato di un attentato dell’Isis e di due casi di discriminazione ai danni dei copti, i cristiani d’Egitto. La decisione è arrivata oggi al termine dell’undicesima udienza del processo.
“Calcolando la custodia cautelare” già scontata, “si tratta di un anno e due mesi” di carcere ancora da scontare, ha precisato l’avvocato difensore Hazem Salah.
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