OSTIGARD SI MANGIA KRSTOVIC: IL NAPOLI ESPUGNA IL VIA DEL MARE (0 A 4) IL LECCE SUBISCE LA PRIMA SCONFITTA CASALINGA DELLA STAGIONE

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OSTIGARD SI MANGIA KRSTOVIC: IL NAPOLI ESPUGNA IL VIA DEL MARE (0 A 4) IL LECCE SUBISCE LA PRIMA SCONFITTA CASALINGA DELLA STAGIONE

Il passivo è stato sicuramente troppo pesante per come è andata la partita, però i giallorossi hanno offerto senza dubbio la loro peggior versione di quest’anno. A parziale giustificazione per un risultato così brutto, le ultime due reti del Napoli sono arrivate a gara ormai virtualmente chiusa.

LA CRONACA

Dopo un quarto d’ora di nulla, la squadra partenopea passa in vantaggio alla prima chance creata: al 16’, Zielinski calcia in mezzo una punizione, Ostigard colpisce indisturbato di testa e batte un incolpevole Falcone. Il Lecce reagisce e si costruisce due buone occasioni per pareggiare: al 25’ Meret respinge bene un tiro effettuato da Krstovic, mentre Pongracic al 31’, da dentro l’area di rigore, calcia incredibilmente alto un pallone offertogli da Strefezza sugli sviluppi di un’azione nata da calcio d’angolo. Il Napoli si rifà sotto sul finire della prima frazione: sia Simeone (40’) che Zielinski (43’) calciano fuori di poco. Termina così un primo tempo abbastanza equilibrato.

Nel secondo tempo la squadra campana raddoppia subito: al 51’ Ramadani perde una brutta palla sulla trequarti e dà il via al contropiede, Kvaratskhelia macina chilometri sulla fascia e crossa una palla stupenda per la testa del neo entrato Osimhen, che insacca il 2 a 0 (mal contrastato da Baschirotto). Il Lecce non demorde e 6 minuti dopo troverebbe addirittura il gol del 2 a 1 con Strefezza, ma la rete viene giustamente annullata per un tocco di mano di Krstovic sugli sviluppi dell’azione; al 72’ invece è Piccoli, appena entrato in campo al posto di Strefezza, a sfiorare il gol di testa, ma senza fortuna. I giallorossi col passare dei minuti perdono sempre più ferocia e convinzione nelle proprie azioni e così il Napoli all’ 88’ ne approfitta per chiudere la partita grazie ad un bellissimo tiro da fuori area di Gaetano; al 94’ è Politano a fissare definitivamente il punteggio sul 4 a 0, trasformando un calcio di rigore concesso da Pairetto per un fallo ingenuo commesso su Gaetano da Ramadani. Qui finisce la partita ed il Lecce incassa dunque la prima sconfitta in casa della stagione.

CONCLUSIONI

Il 4 a 0 non deve indurre troppo al pessimismo, sia per il grande valore dell’avversario e sia perché fino all’ 88’ si era ancora sul 2 a 0, però è sicuramente un campanello d’allarme da non sottovalutare, soprattutto in vista delle prossime due importanti partite che affronteremo (Lecce – Sassuolo, venerdì alle 20:45, e soprattutto Udinese- Lecce subito dopo la sosta per le Nazionali). Tra i giocatori ovviamente stavolta si salvano in pochi: gli unici a non affondare sono Falcone (incolpevole sui gol), Strefezza (sempre volenteroso e l’ultimo ad arrendersi finchè non viene sostituito) e Piccoli, entrato piuttosto bene in partita. Malissimo in particolare Ramadani (colpevole sul secondo e sul quarto gol del Napoli) e tutta la difesa, in particolare Baschirotto. Deludono anche i due calciatori più affidabili: Krstovic, quasi sempre anticipato, ed Almqvist, che corre tantissimo ma non riesce mai a saltare l’uomo o a rendersi pericoloso. Mister D’Aversa nei prossimi giorni avrà quindi il non semplice compito di ricaricare il morale della squadra, che per la prima volta ha subito un passivo molto pesante ma comunque un po’ eccessivo per ciò che si era visto in campo.

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