SANT’ORONZO, SAN SONE E SAN TIAGO NON FANNO PESARE L’ASSENZA DI KRSTOVIC

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SANT’ORONZO, SAN SONE E SAN TIAGO NON FANNO PESARE L’ASSENZA DI KRSTOVIC

PIE…ROTTI GLI ARGINI DELL’EMPOLI SUL FINIRE DI GARA

Luciano Graziuso

Il Santo Patrono ha decisamente scelto il giorno migliore per ritornare nella propria città: il Lecce sblocca il risultato nel finale, si porta a casa 3 punti sofferti ma meritatissimi contro una diretta concorrente e compie un grande passo in avanti verso la salvezza.

LA CRONACA

Dopo appena 5 minuti le coronarie dei tifosi giallorossi sono già messe a dura prova: Cancellieri compie una grande azione sulla fascia, si accentra e mette il pallone in mezzo per Cerri, che all’interno dell’area piccola sfugge alla marcatura di Baschirotto e mette il pallone in rete. Ma incredibilmente il VAR, per una delle pochissime volte da quando è stato inventato, accorre in soccorso del Lecce ed annulla giustamente il gol per un precedente fallo del portiere empolese, che era uscito dalla propria area di rigore col pallone tra le mani.

Scampato il pericolo, i padroni di casa si rendono pericolosi al 20’ sugli sviluppi di un corner: Caprile deve compiere una vera e propria prodezza per respingere il colpo di testa effettuato da distanza ravvicinatissima da Dorgu.

Al 38’ sono invece gli ospiti a sfiorare il gol, sempre da calcio d’angolo: il colpo di testa di Zurkowski viene parato egregiamente da Falcone e poi l’azione sfuma. L’ultima emozione del primo tempo la offrono i giallorossi, ancora sugli sviluppi di un corner: Piccoli riesce in elevazione ad anticipare l’estremo difensore avversario, ma purtroppo per lui il pallone si stampa sulla traversa.Anche nella seconda frazione il Lecce continua a rimpinguare la propria “collezione” di calci d’angolo (saranno ben 10 a fine partita) ed al 58’, su corner battuto da Oudin, Baschirotto anticipa tutti e colpisce di testa, costringendo ancora Caprile ad una parata difficile.

Ormai c’è soltanto la squadra leccese in campo ed al 64’ sfiora nuovamente il vantaggio: Gallo salta ben due avversari sulla fascia sinistra, si accentra e mette un bellissimo pallone arretrato all’indirizzo di Oudin, il cui tiro insidioso viene deviato da un difensore, neanche a dirlo, in calcio d’angolo. Quando ormai tutto lascia presagire che la gara terminerà con un pareggio, che lascerebbe decisamente l’amaro in bocca alla compagine giallorossa per quanto costruito, all’89’ ci pensano due giocatori entrati dalla panchina, Pierotti e Sansone, a regalare a compagni di squadra e tifosi una vittoria strameritata: Piccoli mette al centro un pallone dalla fascia destra, Pierotti è bravo a sfruttare un’indecisione del difensore avversario Walukiewicz, a conquistare palla ed a servirla al liberissimo Sansone che, a porta vuota, non può far altro che depositarla in rete. A questo punto l’Empoli si riversa disperatamente nella metà campo avversaria, ma ormai è troppo tardi e, dopo 4 minuti di recupero, l’arbitro, fischietto in bocca, decreta la fine del match; anche Sant’Oronzo in piazza, dall’alto della sua colonna, fa segno che si tratta di tre punti preziosissimi.

CONCLUSIONI

La “cura” Gotti sta decisamente funzionando: i 7 punti conquistati nelle ultime 4 partite (frutto delle vittorie con Salernitana ed Empoli e del pareggio contro la Roma) rappresentano una prova piuttosto attendibile di ciò; sia chiaro, l’ex ct D’Aversa non aveva tutte le colpe per il rendimento disastroso che la squadra stava avendo in precedenza, ma i giocatori avevano assoluto bisogno della cosiddetta “scossa”. Inoltre, tralasciando la mera questione “matematica” dei punti conquistati in classifica, essi in queste ultime gare hanno dimostrato in particolare grande compattezza di squadra, solidità difensiva, capacità di macinare gioco e creare un buon numero di occasioni pericolose; soprattutto, almeno finora, a quanto sembra hanno finalmente risolto il terribile problema dei “blackout” nei secondi tempi, sciagura che ci è costata un bel po’ di punti importanti persi per strada.

Per quanto riguarda i singoli, i migliori in campo sono stati decisamente Pierotti e Sansone, entrambi determinanti nell’azione del gol, e Gallo, perfetto in fase difensiva e molto pericoloso anche in quella offensiva; ottima la prova anche degli altri tre difensori, di Dorgu, di Ramadani e di Oudin. L’unica nota stonata del pomeriggio è stato Almqvist, autore nuovamente di una partita negativa dopo quella buona disputata a Milano.

Adesso ci attende un altro match importantissimo, in trasferta contro il Sassuolo (domenica prossima alle 12:30), ma che, dopo il successo ottenuto con l’Empoli, possiamo affrontare con discreta tranquillità e soprattutto con due risultati su tre a disposizione.

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One thought on “SANT’ORONZO, SAN SONE E SAN TIAGO NON FANNO PESARE L’ASSENZA DI KRSTOVIC

  1. Piacevole lettura di una cronaca calcistica ben costruita tra toni umoristici, freschezza di stile e passione sportiva. Applaudo.

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