Luciano Graziuso
E’ stata una giornata molto movimentata quella di ieri: diverse polemiche si sono infatti scatenate a seguito della decisione della premier Meloni di far riunire l’esecutivo proprio il giorno della Festa dei lavoratori. Il leader della CGIL, Landini, ha dichiarato che si trattava della prima volta che il governo, in carica da 6 mesi, parlava di lavoro e di lavoratori; la presidente del Consiglio, da parte sua, ha invece posto l’accento sul fatto che in quel modo si onorava una ricorrenza così importante. Qualcuno ha insinuato che per l’esecutivo si trattava di riparare alla pessima figura fatta qualche giorno prima, quando, alla Camera dei deputati, la maggioranza era andata sotto nel corso della votazione sul Def per… ferie, cioè per l’assenza di alcuni deputati del centrodestra; per quest’ultimo invece si trattava di dare il buon esempio e venire incontro alle esigenze degli italiani. Un battibecco abbastanza serrato c’è stato poi a proposito del fatto di “lavorare” in un giorno tradizionalmente dedicato al riposo e ad una pausa degli occupati, fatto che Landini ha giudicato “diseducativo” ed anche un po’ “provocatorio”, al che la Meloni ha risposto che allora il Concertone si sarebbe dovuto tenere in un’altra data.
Al di là di queste scaramucce, il nocciolo del problema però sembra essere proprio il fatto che i sindacati siano stati convocati per un confronto con il governo solo la sera prima di un importante Consiglio dei ministri, il quale aveva già deciso le misure sul lavoro da prendere. Tant’è che l’indomani, dopo meno di 2 ore di consesso decisionistico, le dichiarazioni dei leaders dei maggiori sindacati italiani sono state a volte approssimative, perché questi ultimi hanno chiaramente detto di non essere ancora in possesso del testo del DL. Tra le critiche più importanti quelle di Bombardieri della Uil e del segretario generale della CGIL, molto scontenti per quanto riguarda un deciso aggravamento delle condizioni di precariato a tutti i livelli; solo il sindacato dell’area vicina al governo, l’UGL, ha espresso apprezzamento per le decisioni del Consiglio dei ministri. La segretaria del PD Schlein, al contrario, ha giudicato gravissime le prese di posizione dell’esecutivo sui contratti ed ha affermato che, oltre all’allungamento dei tempi della validità di quelli a termine, è oltremodo negativo il ricorso potenziato ai voucher, definiti la forma più spregevole di sfruttamento.
L’articolo riguardante i lavori del governo durante la festa dei lavoratori è assai sintetico , ricco di dettagli esposti adeguatamente. L’articolo è facilmente comprensibile a qualunque tipo di lettore. L’argomento tocca elementi fondamentali della politica in modo semplice e chiaro. Buono il risultato finale secondo me.