SCOPERTO IL RESPONSABILE DELLA FUGA DI NOTIZIE DEL PENTAGONO
Luciano Graziuso
Domenica scorsa, 9 aprile, sono stati svelati dei documenti top-secret del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America. In molti, ovviamente, hanno subito sospettato che dietro tutto ciò ci fosse la Russia, per poi essere smentiti dalla verità dei fatti. Ma andiamo con ordine ad analizzare questa vicenda.
COSA E’ STATO SVELATO
La rivelazione che forse più infastidisce gli statunitensi è quella che svela la loro attività di spionaggio, rivolta non soltanto verso i loro nemici (Russia e Cina in primis), ma anche nei confronti dei propri alleati (tra cui Ucraina ed Israele)! Vi è un forte rischio, infatti, di compromettere le relazioni con questi stati.
Altrettanto grave, se non di più, si è rivelata la fuga di notizie riguardante i punti deboli dell’esercito ucraino e dei suoi sistemi di difesa, soprattutto aerea; a maggior ragione in un momento così importante della guerra, dato che a breve la nazione governata da Zelensky dovrebbe lanciare una controffensiva per cercare di riconquistare i territori persi.
CHI E’ LA TALPA
Trattasi di Jack Teixeira, ventunenne aviere della Guardia Nazionale del Massachusetts e tecnico informatico con libero accesso ad alcuni uffici e dati sensibili del Pentagono; in un video appare mentre urla insulti razzisti e antisemiti in un poligono di tiro, ma, pare, col “solo” intento goliardico di impressionare gli amici. Certo è che, dopo aver usato a scopo “ludico” l’immane numero di dati in loro possesso, uno dei ragazzi li ha diffusi sui social, facendoli così diventare di dominio pubblico; i partner europei degli Usa hanno protestato con questi ultimi per la fuga di notizie riservate che li riguardavano ed ora gli States hanno posto mano ad una “revisione” delle regole di conservazione e protezione di questi documenti top-secret.
Teixeira è accusato di “detenzione e trasmissione non autorizzata” di materiale riservato e “rimozione e detenzione” di “documenti classificati”, cioè segreti, e rischia almeno 40 anni di carcere.
