Zelensky teme il parziale ritiro dell’appoggio in armi da parte dell’ Occidente. In effetti Polonia e Slovacchia hanno già cambiato atteggiamento verso l’ Ucraina e gli Stati Uniti, principale partner e fornitore di armi, hanno congelato i nuovi stanziamenti, visto che il paese ha un pesante deficit ed ha evitato per un soffio il default.
Secondo Zelensky la Russia sta cercando di congelare la situazione.Se ci riesce, ci sarà un nuovo momento critico: il 2028. Parole che probabilmente vengono pronunciate per paura di perdere il conflitto ed ancora prima il sostegno armato dei partner.
“Se si permette alla Russia di adattarsi ora, entro il 2028 avrà ripristinato il potenziale militare che abbiamo distrutto e sarà abbastanza forte da attaccare i Paesi al centro della sua espansione. Oltre all’Ucraina, si tratta sicuramente degli Stati baltici e di altri Paesi in cui sono presenti contingenti russi. I nostri dati di intelligence sono chiari. Sta imparando dai propri errori e si sta preparando ad andare avanti”. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky intervenendo al vertice della Cpe a Granada.
