KRSTOVIC PECCA ANCORA DI PRECISIONE SOTTOPORTA E SPRECA IL POSSIBILE 1 A 1
Luciano Graziuso
E’ stata una partita senza storia quella che si è svolta al Dall’Ara: i giallorossi tornano a casa dopo aver subito un 4 a 0 meritatissimo dal momento che tutti i protagonisti hanno giocato ben al di sotto delle loro possibilità. Si è trattato però del primo match di quest’anno sbagliato completamente dai salentini, perciò i tifosi sono autorizzati a sperare che sia stato soltanto un fatto episodico.
LA CRONACA
Pronti, via ed il Bologna mette subito in chiaro le cose riguardo a come andrà la gara: già al 4’ Saalemaekers impegna severamente Falcone da fuori area ed il portiere è costretto a deviare il pallone in calcio d’angolo; dagli sviluppi di quest’ultimo, lo stesso portiere del Lecce respinge malissimo un tiro di Zirkzee sui piedi di Beukema, che non si fa pregare e realizza il gol dell’1 a 0. Per una ventina di minuti sembra che i giallorossi siano in grado di rientrare in partita perché, pur subendo sempre il ritmo forsennato dei padroni di casa, riescono ad ottenere due nitide palle gol: sulla prima Skorupski si deve superare per respingere un insidioso colpo di testa di Kaba, ben servito da Gallo; sulla seconda i rossoblù devono ringraziare il centravanti avversario Krstovic che, trovatosi a tu per tu col portiere dentro l’area di rigore in seguito ad un retropassaggio errato di Freuler, non riesce incredibilmente a centrare lo specchio della porta. La gara di fatto finisce qui, perché al 27’ Orsolini effettua un tiro innocuo da posizione defilatissima sulla fascia destra, ma clamorosamente il portiere degli ospiti, decisamente in giornata no, sbaglia l’intervento facendo terminare il pallone nella propria rete. Il Lecce visto contro la Fiorentina, nonostante siano passati soltanto 9 giorni da allora, è infatti un lontanissimo ricordo, e perciò i felsinei continuano a dominare in lungo e in largo per tutto il primo tempo, pur non costruendo altre azioni pericolose. Se qualche tifoso estremamente ottimista sperava che la musica potesse cambiare nella ripresa, vede le sue flebili speranze infrangersi già al 49’: Calafiori, grazie al letargo improvviso che colpisce tutti i propri avversari, avanza indisturbato dalla propria metà campo e deposita una palla invitante sui piedi di Orsolini, che con un gran sinistro sotto l’incrocio batte per la terza volta Falcone. Ma l’episodio emblematico che rende perfettamente l’idea della scialbissima giornata in cui sono incappati tutti i calciatori salentini avviene all’82’: il Bologna, nonostante sia in 10 uomini a causa dell’infortunio di Calafiori (poiché mister Motta ha già effettuato tutte e 5 le sostituzioni), riesce addirittura a siglare la quarta marcatura, sfruttando un gravissimo errore di Baschirotto che permette al neo entrato Odgaard di trafiggere il portiere avversario. La partita termina qui, ma di fatto si era già conclusa al 27’.
CONCLUSIONI
Di positivo, al termine di questa giornata, ci sono solo i risultati che arrivano dagli altri campi: in attesa della partita dell’Udinese, infatti, solamente l’Empoli, tra le nostre dirette concorrenti per la salvezza, è riuscita a conquistare l’intera posta in palio, mentre Sassuolo e Verona si sono dovute accontentare di un solo punto. In vista della prossima gara, venerdì alle 19 a Torino contro i granata, si spera soprattutto di ottenere almeno un pareggio, ma anche di non dover assistere nuovamente al raccapricciante spettacolo di ieri. Tra i giocatori, ovviamente, non si salva nessuno: si distinguono in negativo Falcone (che regala i primi due gol agli avversari), Baschirotto (che sbaglia in occasione del 4 a 0) e Krstovic (gravissimo l’errore sull’1 a 0 che avrebbe potuto riaprire il match).
