Israele, i suoi servizi di sicurezza erano al corrente di un piano dettagliato di Hamas di attacco almeno un anno prima del 7 ottobre, rivela il New York Times, ma Tel Aviv snobbò le informazioni in possesso e dunque il potenziale pericolo in quanto ritenne che, per quanto troppo dettagliato, lâ organizzazione palestinese non aveva gli strumenti per metterlo in atto: i funzionari militari e dellâintelligence israeliani consideravano il piano troppo ambizioso e troppo difficile da realizzare per Hamas.
Il documento di circa 40 pagine, che le autoritĂ israeliane hanno chiamato in codice âMura di Gericoâ, descriveva, punto per punto, lâinvasione che ha scatenato lâattuale guerra tra Israele e Hamas, ma non indicava una data per lâattacco. Tuttavia, secondo quanto riferito, descriveva un assalto metodico che aveva lo scopo di sopraffare le fortificazioni attorno a Gaza, conquistare le cittĂ israeliane e prendere dâassalto basi militari chiave, tra cui il quartier generale di una divisione.I funzionari hanno ammesso in privato che, se lâesercito avesse preso sul serio questi avvertimenti e avesse reindirizzato rinforzi significativi a sud, dove Hamas ha colpito , Israele avrebbe potuto attenuare gli attacchi o forse addirittura prevenirli.
Non è chiaro se il primo ministro Benjamin Netanyahu o altri leader politici di alto livello fossero a conoscenza del dossier.
Forse Israele e Netanyahu volevano proprio che si verificasse l’attacco di Hamas, per avere completamente “giustificata” l’orribile “reazione” che in effetti hanno messo in atto per “liberarsi” definitivamente della “spina nel fianco” che è per i sionisti la presenza di palestinesi che non si arrendono alla sottrazione violenta della loro terra