L’alto funzionario delle Nazioni Unite per i diritti umani Craig Mokhiber si è dimesso in segno di protesta per il fallimento dell’ONU nel contrastare il “caso da manuale di genocidio” di Israele a Gaza.
“Il progetto europeo etno-nazionalista e coloniale in Palestina è entrato nella sua fase finale”, ha scritto l’alto funzionario delle Nazioni Unite in una feroce lettera di dimissioni.Mokhiber ha affermato che l’ONU si è “arresa” agli interessi degli Stati Uniti e alla “paura della lobby israeliana”, descrivendo i paesi occidentali non come “mediatori credibili” ma come “parti attive” nella guerra contro Gaza.Ha continuato criticando i “media aziendali occidentali”, per aver ripetuto a pappagallo la propaganda dei loro governi e la disumanizzazione dei palestinesi “per facilitare il genocidio” che ha avvertito essere una “aperta violazione dell’articolo 20 dell’ICCPR”.
Mokhiber ha elencato un piano in 10 punti che le Nazioni Unite devono attuare, inclusa la “lotta all’apartheid” e una soluzione a stato unico mirata a uno “stato unico, democratico e laico in tutta la Palestina storica”.
