In un mondo sempre più minacciato da conflitti geopolitici e in cui la transizione digitale rischia di aumentare l’isolamento sociale, promuovere le pratiche del dialogo e dell’ascolto in una prospettiva multidisciplinare è la sfida di Pratiche Dialogiche, la nuova collana della casa editrice di Lecce Pensa MultiMedia.
“La collana ha due potenti radici: la prima viene dalla Finlandia, dove due esperti di salute mentale e di disagio sociale, Jaakko Seikkula e Tom Arnkil, negli ultimi decenni hanno dimostrato che casi ritenuti irredimibili potevano essere risolti grazie all’approccio dialogico, senza farmaci né terapie individuali, semplicemente con il dialogo fra gruppi di persone che in quel modo ‘scoprivano’ fonti di malessere fino a quel momento latenti.La seconda viene da Zygmunt Bauman, che negli ultimi anni scrisse numerosi libri in dialogo con altri autori, mostrando i pericoli che corre la nostra società in cui le diverse discipline hanno smesso di comunicare tra loro, mentre hanno più che mai bisogno l’una dell’altra”, spiega il direttore di “Pratiche Dialogiche” Riccardo Mazzeo, storico editor della casa editrice Erickson e traduttore di un centinaio di libri da inglese, francese e spagnolo.
Articolo molto bello, interessante. Grazie, credo che “ritornare” al “dialogo” sarebbe utilissimo per sconfiggere l’isolamento e l’esasperato individualismo di oggi.