Israele/Palestina (Striscia di Gaza). Aumentano i morti ma la guerra si ferma solo con il riconoscimento dello Stato della Palestina.

0comments 2.105 mins read
Israele/Palestina (Striscia di Gaza). Aumentano i morti ma la guerra si ferma solo con il riconoscimento dello Stato della Palestina.

Manuel M Buccarella

Dopo l’ assalto armato inaspettato del 7 ottobre, condotto sul territorio israeliano e negli illegali insediamenti di coloni israeliani in Palestina, in prevalenza da Hamas ma con la collaborazione anche di altri gruppi armati non solo islamisti, la “vendetta” di Israele non si è fatta attendere. Bombardamenti forsennati su Gaza e sui centri vicini, che non hanno risparmiato case, palazzi, ospedali e moschee, colpendo soprattutto l’incolpevole popolazione civile, composta per il 65 percento da adolescenti, incolpevole tanto quanto quella israeliana. Ma si sa, la guerra non risparmia niente e nessuno. Se ricordiamo bene, durante il secondo conflitto mondiale gli Alleati bombardarono a raso molte città del centro sud Italia in mano ai nazifascisti, mietendo centinaia di migliaia di vittime civili inermi ed incolpevoli. Le guerre non sono cambiate nel tempo, sono rimaste più o meno uguali.

Pur non potendo condividere alcuni episodi di violenza commessi da miliziani di Hamas, che ben possono inquadrarsi nel concetto di “terrorismo”, l’ invio ripetuto di missili ed altre attività sono “atti bellici”, che esprimono la giustificata insofferenza del popolo palestinese e della Striscia verso l’ occupazione sionista.

Mentre si attende, questione di ore, l’ “offensiva di terra” israeliana, mentre il ministro della difesa annuncia l’interruzione di acqua cibo ed elettricità a Gaza, giusto per farli capitolare per fame, come facevano gli eserciti più immondi del passato, e proseguono i bombardamenti a tappeto, dalla Striscia partono altri 4.400 razzi all’ indirizzo di Israele. Qualcosa anche dagli Hezbollah libanesi. Israele colpisce alcuni edifici nel sud del Libano, ma pare che da lì siano già entrati in Israele uomini dell’ esercito di Dio.

Non sarà facile per Israele e ancora di più per la Palestina… ma potrebbe esserci il soccorso di una parte del mondo arabo. Anche questo è un conflitto che emerge da una precedente “bassa intensità”…

Uno Stato palestinese per ottenere la pace

In Medio Oriente non ci sarà mai una pace reale e duratura se non si risolverà la questione palestinese, riconoscendo uno Stato palestinese a tutti gli effetti libero ed indipendente.

Siamo in tanti a dirlo da decenni, a partire, nel caso di chi scrive, dai movimenti studenteschi cui ho partecipato negli anni ottanta e novanta.

Creare “uno Stato palestinese che, come previsto dalle decisioni dell’Onu, viva fianco a fianco con Israele”, è la via per risolvere la crisi in Medio Oriente, ma con la loro “politica distruttiva” gli Usa cercano di impedirlo. Lo ha detto oggi anche il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov incontrando a Mosca il segretario generale della Lega Araba Ahmed Aboul Gheit.

Hey, ciao 👋
Piacere di conoscerti.

Iscriviti per ricevere contenuti fantastici nella tua casella di posta, ogni mese.

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Hey, ciao 👋
Piacere di conoscerti.

Iscriviti per ricevere contenuti fantastici nella tua casella di posta, ogni mese.

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *