Gli 80 anni di Roger Waters

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Gli 80 anni di Roger Waters British singer Roger Waters arrives for a premiere of 'Roger Waters Us + Them' during the 76th annual Venice International Film Festival, in Venice, Italy, 06 September 2019. The movie is presented out of competition at the festival running from 28 August to 07 September. ANSA/ETTORE FERRARI

Manuel M Buccarella

Compie oggi 80 anni Roger Waters, co-fondatore, nel 1965, dei gloriosi Pink Floyd. Bassista, cantante, autore e compositore ed all’occorrenza anche chitarrista, Roger Waters è senza dubbio tra i protagonisti più grandi della musica e della cultura mondiale sviluppatasi tra la seconda metà del secolo scorso ed il nuovo attuale secolo.

Con i Pink Floyd e con l’amico Syd Barrett sperimenta le nuove frontiere della psichedelia che Barrett, primo chitarrista del gruppo, alimenta anche con le espansioni mentali indotte dall’assunzione di Lsd, che lo porteranno a non tornare più integro da quei viaggi e che costringeranno i compagni a mandarlo via, sostituendolo con David Gilmour . L’onere della comunicazione dell’espulsione dalla band viene assunto proprio da Waters, che pare manifestare sensi di colpa nei confronti del vecchio amico nella bellissima “If”, contenuta in un album capolavoro, punto di riferimento per il rock progressivo, quale “Atom Heart Mother”.

Roger Waters ha svolto , all”interno del gruppo, il ruolo più”politico ” e corrosivo, soprattutto nella composizione della liriche: basti pensare, per esempio, ad un concept album come “Animals” ed ai suoi significati, per passare poi sicuramente a “The Wall ” del 1979, penultimo album del gruppo cui partecipa, ove la sua firma è diffusa ed inconfondibile, anche perché il disco, anch’esso un concept album, si incentra fondamentalmente sulla follia della guerra e sullo stato di alienazione conseguente. La guerra è un tema ricorrente nella sua poetica tormentata. Il trauma di non aver conosciuto il padre (morto durante lo sbarco di Anzio, di cui è stato nominato nel 2014 cittadino onorario) lo ha condizionato per tutta la vita, sia nella produzione con i Pink Floyd (“The wall” che rappresenta il tema dell’incomunicabilità, “The Final Cut” che sarà il suo ultimo lavoro con la band) che in quella solista (“Amused to Death”).

Ha partecipato anche da protagonista alla stesura ed all’esecuzione di “The Dark Side of The Moon” (che ha venduto almeno 50 milioni di copie) nel 1973, a lungo l’album più venduto di sempre. L’ex Pink Floyd reinterpreta “The Dark Side Of The Moon Redux” in uscita il 6 ottobre con gli stessi brani, probabilmente interpretati in modo più intimista. Segno che l’artista, arrivato ad 80 anni, non intende affatto fermarsi, impegnato anche di recente in un tour mondiale.

Non si può tacere, oltre che dei suoi lavori da solista, anche della sua militanza apertamente di sinistra che l’ha portato a sostenere, tra l’altro, la causa palestinese. Di recente si è scontrato più volte con l’ex sodale Gilmour in merito alla guerra in Ucraina, ove Waters ha messo in risalto anche le responsabilità del regime di Kiev e degli Stati Uniti d’America, non senza polemiche.

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