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“No One You Know” di C’mon Tigre è Il brano del 2022 che ha anticipato quello che ad oggi è l’ultimo disco di inediti, “Scenario” (Intersuoni / Puzzle Puzzle / Believe) del collettivo musicale torinese. “No One You Know” vanta la collaborazione di Xenia Rubinos, artista newyorkese di madre portoricana e padre cubano largamente apprezzata da Pitchfork, New York Times, The Guardian e altri media internazionali. Un brano dalle tonalità miste funky e soul, con il tempo contrassegnato da basso e linea di chitarra elettrica particolarmente efficaci.
«Si tende ad avere paura di ciò che non si conosce, ed è un meccanismo che ci fa avvicinare ad alcuni ed allontanare da altri per ragioni di appartenenza – dichiara C’MON TIGRE – Si creano delle comunità, dei confini che danno vita a dei ruoli, spesso assunti involontariamente dalle persone stesse. Ci si ritrova stranieri all’interno di un mondo che è di tutti, e ci si ritrova in movimento quando tutto il resto sembra fermarsi. La voce di Xenia Rubinos ci è sembrata perfetta per raccontare questo tipo di sensazioni».
Chi sono i C’mon Tigre
I C’mon Tigre sono un collettivo musicale che nasce da un duo torinese (Pietro Baldoni e Marco Molinelli), attivo dal 2014. Amano spaziare in generi musicali vari. La produzione di C’mon Tigre è difficilmente etichettabile, spaziando dal jazz all’afro, dal funk alla disco anni Settanta: radici che sono quelle musicali in cui i C’mon Tigre sono immersi.
Il loro primo lavoro è l’album di debutto “C’mon Tigre”, anticipato dal singolo “Federation Tunisienne De Football” con un video di animazione di Gianluigi Toccafondo. Tre anni dopo nel 2017 esce l’EP “Elephant RMX”, disco di remix realizzato insieme a DJ Khalab e Populous. Due anni più tardi esce il singolo “Behold the Man” per BDC/!K7 Records, che anticipa il 15 febbraio 2019 il loro secondo album intitolato “Racines”,a cui collabora anche Tommaso Colliva. A tre anni di distanza dal loro ultimo lavoro, il 25 marzo 2022 esce il terzo disco “Scenario”, che vede le collaborazioni di Colin Stetson, Mick Jenkins e Xenia Rubinos.
