ELEMOSINE, MENZOGNE E PROPAGANDA
Luciano Graziuso
Se al posto loro a questa data ci fosse stato un governo di altra natura politica, siamo sicuri che sarebbe già caduto sotto i colpi di ferocissimi attacchi; per molto meno, avendo dalla propria parte la stragrande maggioranza dell’informazione nostrana e anche la RAI (che pure stanno finendo di lottizzare), avrebbero letteralmente cancellato un esecutivo, per quanto voluto dal popolo, che avesse commesso molte meno “irregolarità”: i rappresentanti dell’attuale governo hanno molto da farsi “perdonare” e sono passati solo otto mesi dal suo insediamento. Una cosa simile del resto non è una novità nel panorama politico italiano ed è già accaduta quando un partitino col 2% di consensi riuscì, in periodo ancora pandemico e contro il volere del popolo e gli stessi interessi della nazione, a scalzare un esecutivo legittimamente eletto, perché la forma prese il sopravvento sulla sostanza.
Il potere sa come fare: accadono fatti incredibilmente gravi e la premier tace, va sempre all’estero e non si pronuncia mai su questioni dirimenti e di vitale importanza per il Paese; la cosa è gravissima, qualcun altro al suo stesso posto sarebbe stato impalato, non l’avrebbe fatta franca nemmeno volando in piena foresta amazzonica, ma qui in Italia , è meraviglioso, accade che nessun giornalista riesca a fare una-dico-una domanda “imbarazzante” alla Meloni, che pure è onnipresente su tutti gli schermi televisivi della Rai e delle altre tv, ogni santo giorno e per interminabili servizi dedicati a lei o a esponenti della sua maggioranza.
Un’anomalia tutta italiana di cui non andare fieri, ma il massimo dell’abiezione si è forse raggiunto coi casi Santanchè e Delmastro e oggi con il varo della carta dell’elemosina, come sarebbe giusto chiamare la card “Dedicata a te” ; non c’è che dire, le pensano tutte e le fanno anche, pur di prendere per i fondelli il popolo: si tratta di 382 euro elargiti con una generosità impressionante e “una tantum”, cioè una volta SOLA, ai poveracci che percepiscono meno di 15000 euro all’anno, da usare esclusivamente per comprare cibo e non morire di fame ( alcuni la chiamano già “Magnacard”) visti i prezzi dei nostri prodotti alimentari degli ultimi tempi e garantirà ben circa 2 euro al giorno agli indigenti… Continua la buona pratica o tradizione di Renzi, che, invece di pensare a dispositivi giusti, come il rinnovo dei contratti dei lavoratori, inventò i “bonus”, praticamente elemosine al posto di diritti costituzionalmente garantiti.
Per quanto riguarda il bilancio dell’operato del governo possiamo dire che quest’ultimo si muove benissimo tra menzogne e propaganda: infatti, le cose basta dirle e ipso facto diventano vere, perché 100.000 megafoni (cartacei, televisivi, radiofonici ecc) immediatamente le divulgano e le fanno rimbalzare a tutti i livelli e ad ogni angolo del Paese; ad esempio, si sa che almeno dal marzo scorso la senatrice Santanchè è in possesso di un avviso di garanzia ricevuto dalla magistratura italiana, ma a lei basta rilasciare tranquillamente un’intervista in cui afferma baldanzosamente che non le è arrivato nulla e si farà un sacco di soldi con le querele che farà partire. A questo proposito, il governo è alle prese con una devastante “riforma” della giustizia, che sta portando testardamente avanti, nonostante moltissimi pareri contrari perché prevede la depenalizzazione del reato di “appoggio esterno ad associazione mafiosa”, la separazione delle carriere e altre amenità, mentre è già stato cancellato il reato più abietto e vergognoso, l’abuso di potere in atti d’ufficio, perché permetterà più di quanto già non avvenga adesso che i raccomandati prevarichino merito e giustizia.
Per l’esecutivo, poi, tutto va benissimo: non ci sono problemi, non è lui che fomenta lo scontro con i giudici, l’economia ”gira”, la premier miete successi dovunque vada in missione all’estero, dove è accolta con tutti gli onori, ma poi vediamo che la Banca d’Italia ha dichiarato che il Pil è fermo dalla primavera scorsa e a maggio si è toccato il record del debito pubblico; inoltre sono stati reintrodotti i vitalizi, che saranno ereditari e comprensivi anche del calcolo degli arretrati, mentre per il reddito di cittadinanza, il salario minimo e l’innalzamento delle pensioni “non ci sono fondi disponibili”. In compenso, proprio oggi a Montecitorio si è deciso l’aumento degli stipendi dei capigruppo…
Del PNRR non si sa assolutamente nulla, sembra un segreto di stato: incredibile, la compagine al potere riesce in maniera stupefacente a non dare conto di niente; sappiamo solo che dei 27 obiettivi della quarta rata ne stanno cambiando almeno 10; l’Europa lancia deboli segnali d’allarme per quanto riguarda le scadenze, ma il ministro Fitto riesce ad affermare tranquillamente che siamo addirittura “in anticipo”!!!
Che dire? Nulla è impossibile a questo governo, anche cambiare le carte in tavola.
Bellissimo articolo, purtroppo verissime le denunce che fa delle scorrettezze del governo e delle sue sconcezze vere e proprie, come la difesa di indifendibile personaggi “imbarazzanti” divenuti ministri, purtroppo per noi, o la cancellazione di reati importantissimi per combattere la mafia e l’ingiustizia in un Paese corrotto fino all’osso. Bel giornale on-line: utile, interessante, dalla parte dei cittadini.
Ben detto, caro Luciano Graziuso!!
I tuoi articoli andrebbero diffusi nelle piazze per controinformare questo popolo dormiente…