Lo street artist napoletano Jorit raffigura in un murales una bambina a Mariupol, nel Donbass…ed è subito polemica.

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Lo street artist napoletano Jorit raffigura in un murales una bambina a Mariupol, nel Donbass…ed è subito polemica. Il murale di una bambina su un palazzo semidistrutto pubblicato da Jorit il 12 luglio 2023 accompagnato da questo testo: ""Cosa fare con questi otto milioni di russi che sono rimasti in territorio ucraino?" a cui seguono due dichiarazioni attribuiti all'ex premier Julija Tymoshenko (“Bisogna tirargli una bomba atomica”) e all'ex presidente Petro Poroshenko (“I nostri figli andranno negli asili e nelle scuole, i loro vivranno nelle cantine”). Il post pubblicato da Jorit ha scatenato molte polemiche sui social. +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++

ma.bu.

Lo street artist napoletano Jorit ha realizzato di recente su di un palazzo di Mariupol, nel Donbass russo in Ucraina, un murales con una bambina. Un omaggio ai russi che vivono nel Donbass e che dal 2014 subiscono aggressioni e bombardamenti dal governo di Kiev.

Già lo scorso novembre Jorit aveva pubblicato una storia Instagram con questo contenuto: «Siamo tenuti a supportare gli ucraini, ma gli ucraini quali? Perchè dobbiamo supportare gli ucraini che vogliono stare con la NATO e non quelli che vogliono stare con la Russia? E smettiamola con questa balla dei “referendum farsa”: il referendum lo hanno fatto anche prima che le truppe Russe entrassero nel Donbass e ha avuto percentuali vicine al 100%, i popoli del Donbass odiano il governo di Kiev! Del tutto legittimo considerando che li ha bombardati e massacrati per 8 anni…Chi è la NATO per decidere per loro? Ma degli ucraini del Donbass non gliene frega niente a nessuno, nemmeno agli artisti dal cuore grande, evidentemente non è abbastanza grande per quel bambini morti sotto le bombe volute dalla NATO per loro non ci sta spazio, una sola parola: Vergogna!».

Lo street artist torna alla carica:«Ci hanno mentito sul Vietnam, ci hanno mentito sull’Afghanistan, ci hanno mentito sull’Iraq, ci hanno mentito sui Balcani, ci hanno mentito sulla Libia e sulla Siria: le loro mani sono coperte di sangue», riportano le fonti russe. Sul territorio delle regioni occupate – o liberate nell’ accezione russa — di Lugansk e Donetsk «non c’è nessuno da rilasciare, e tutto ciò che accade lì è l’opposto di quello che dicono in TV». L’artista afferma che «la resistenza che avrebbe dovuto essere sostenuta è la resistenza del popolo del Donbass, che da otto anni combatte per la liberazione dal regime di Kiev, in cui non c’è nulla di democratico.Ci dicono che mandano razzi, spendono miliardi di euro, perché sono bravi e altruisti, ma i bambini del Donbass sono otto anni sotto le bombe e in questo caso nessuno ha mosso un dito.»

Lo scorso marzo Jorit ha realizzato un murales di Dostoevskij sulla facciata dell’Istituto Tecnico di Napoli: è raffigurato un occhio di un bambino che piange. Ha una bandiera russa dipinta sul viso e la scritta «Donetsk, Luhansk».

A chi lo accusa di “putinismo” e di essere “filorusso” l’ artista cita Julija Tymošenko, primo ministro dell’Ucraina nel 2005 e dal 2007 al 2010: “Cosa fare con questi otto milioni di Russi che sono rimasti in territorio ucraino? Bisogna tirargli una bomba atomica”. Cita Petro Porošenko presidente dell’Ucraina dal 2014 al 2019: “I nostri figli andranno negli asili e nelle scuole, i loro vivranno nelle cantine”.

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3 thoughts on “Lo street artist napoletano Jorit raffigura in un murales una bambina a Mariupol, nel Donbass…ed è subito polemica.

  1. Bellissimo articolo!!!!! Peccato che queste cose non le dicono e non le diranno mai nei TG venduti della RAI e delle altre TV italiane…Meraviglioso questo artista, la sua sensibilità per la sofferenza degli otto milioni di russi che vivono sotto il giogo di Kiev e il suo senso della giustizia!!! Ottimo articolo, lo condivido come già fatto con altri

    1. Pienamente d’accordo con l’importante servizio giornalistico e con il Commento Della signora Ingrosso.
      Non aggiungo altro in merito. Solleverei soltanto il problema di cosa possiamo fare noi qui in Italia se non batterci per cacciare via la nato e impedire che go ernk succubi degli anglosassoni che tanto danno hanno fatto e continuano a fare da quando sono nati gli Stati Uniti fino ad Oggi.
      Da esponenti del comitato Ripudia la Guerra, è stata fatta una seria proposta di creare un Comitato Nazionale che organizzi le masse che non voglioni l’invio di armi al nazista Zelenski e coordini i vari movimenti che si sono impegnati per i referendum.

  2. Pienamente d’accordo con l’importante servizio giornalistico e con il Commento Della signora Ingrosso.
    Non aggiungo altro in merito. Solleverei soltanto il problema di cosa possiamo fare noi qui in Italia se non batterci per cacciare via la nato e impedire che go ernk succubi degli anglosassoni che tanto danno hanno fatto e continuano a fare da quando sono nati gli Stati Uniti fino ad Oggi.
    Da esponenti del comitato Ripudia la Guerra, è stata fatta una seria proposta di creare un Comitato Nazionale che organizzi le masse che non voglioni l’invio di armi al nazista Zelenski e coordini i vari movimenti che si sono impegnati per i referendum.

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