◾️ Il bilancio delle vittime del genocidio israeliano a Gaza è salito ad almeno 10.818, tra cui 4.412 bambini e 2.918 donne.
◾️ Le forze di occupazione israeliane hanno finora ucciso almeno 10 palestinesi e ferito quasi due dozzine nei brutali raid in corso nella città occupata di Jenin, nella Cisgiordania, che sta incontrando una forte resistenza. Hanno anche condotto almeno due attacchi di droni sulla città e hanno lanciato volantini sulla città, dicendo che i raid si sarebbero intensificati.
◾️ Da metà ottobre, a Gaza, sono stati segnalati dall’OMS oltre 100.000 casi di malattie infettive.
◾️ Le forze israeliane hanno bombardato otto ospedali negli ultimi tre giorni e 18 ospedali sono fuori servizio dal 7 ottobre.
◾️ Tre importanti organizzazioni per i diritti umani con sede nella Cisgiordania occupata e nella Striscia di Gaza, Al Haq, Al Mezan e il Centro palestinese per i diritti umani, hanno intentato una causa presso la Corte penale internazionale (CPI) chiedendole di prendere in considerazione l’apartheid e genocidio nella sua continua indagine sulla situazione in Palestina e per l’emissione di mandati di arresto nei confronti di diversi funzionari israeliani.
◾️ La resistenza palestinese ha finora messo fuori uso circa il 20% dei veicoli israeliani che sono penetrati nella Striscia di Gaza. È diventato evidente che le forze israeliane mirano a raggiungere l’ospedale Al-Shifa nella città di Gaza, posizionandosi alla periferia di Al-Nasr Street che porta all’ospedale.
◾️ Ansarallah nello Yemen ha abbattuto un drone americano MQ-9 al largo delle coste dello Yemen, del valore di 32 milioni di dollari.
◾️ Le forze militari statunitensi hanno condotto un attacco contro un deposito di armi nella Siria orientale utilizzato dal Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche iraniane (IRGC) e da gruppi alleati. L’attacco arriva tra gli oltre 40 con droni e razzi effettuati da gruppi di resistenza nelle ultime tre settimane contro le basi aeree statunitensi sia in Iraq che in Siria, che hanno provocato decine di vittime.
Netanyahu ha respinto qualsiasi ipotesi di tregua umanitaria se non vengono prima liberati tutti gli ostaggi. Negoziati in corso da parte soprattutto del Qatar.
