“Eravamo solo bambini”. 25 anni fa l’inizio della guerra della NATO contro la Jugoslavia.

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“Eravamo solo bambini”. 25 anni fa l’inizio della guerra della NATO contro la Jugoslavia.

Manuel M Buccarella

BELGRADO, 24 marzo. Nella capitale serba ha avuto luogo stamattina la cerimonia della deposizione dei fiori in ricordo del 25° anniversario dell’inizio dell’aggressione della NATO contro la Jugoslavia.

All’evento hanno partecipato il Ministro del Lavoro, dell’Occupazione, degli Affari dei Veterani e degli Affari Sociali della Serbia Nikola Selakovic, l’Ambasciatore russo in Serbia Alexander Botsan-Kharchenko, il capo dell’Agenzia federale per la Comunità degli Stati Indipendenti, i Compatrioti che vivono all’estero e Cooperazione umanitaria internazionale ( Rossotrudnichestvo), Evgeny Primakov, vicepresidente del comitato per la difesa e la sicurezza del Consiglio della Federazione Vladimir Chizhov, direttore generale dell’agenzia di stampa TASS Andrey Kondrashov, nonché rappresentanti di organizzazioni pubbliche e cittadini.

La cerimonia si è svolta nel Parco Tashmaidan, dove è stato eretto un monumento raffigurante un bambino con le ali con la scritta “Eravamo solo bambini”. Il monumento raffigura Milica Rakic, una bambina di tre anni che, il 17 aprile 1999, fu uccisa da una scheggia nel bagno della sua casa alla periferia di Belgrado, ben lontana da tutte le installazioni militari serbe. Secondo il governo serbo, Milica era uno degli 87 bambini uccisi nei bombardamenti della NATO.

78 giorni di guerra

Per 78 giorni gli Stati Uniti e i loro alleati hanno bombardato città, compresa Belgrado, e villaggi, infrastrutture civili, hanno fatto saltare ponti, treni passeggeri e autobus, hanno ucciso donne, bambini e anziani. 3mila missili da crociera sono stati lanciati contro la sovrana repubblica europea e sono state sganciate 80mila tonnellate di bombe aeree. Tutto in spregio al diritto internazionale ed alle disposizioni dell’Onu, che non aveva autorizzato le operazioni. Il principale responsabile di questa “guerra illegale” fu Bill Clinton, allora presidente Usa, con i suoi accoliti, Italia compresa, ove il governo, di centro sinistra, era presieduto dal diessino Massimo D’Alema.

Inoltre, l’uso da parte della NATO di munizioni all’uranio impoverito ha portato alla contaminazione di vaste aree e ad un aumento senza precedenti di tumori. Le munizioni all’uranio impoverito furono utilizzate in particolare nel Kosovo. Diversi militari italiani sono morti di tumore o sono rimasti gravemente intossicati.

Le parole di Siniša Mihajlović

L’ex calciatore jugoslavo e serbo ed allenatore Siniša Mihajlović, recentemente scomparso, a proposito degli americani diceva: «Non li sopporto. In Jugoslavia hanno lasciato solo morte e distruzione. Hanno bombardato il mio Paese, ci hanno ridotti a nulla. Dopo la Seconda Guerra Mondiale avevano aiutato a ricostruire l’Europa, a noi invece non è arrivato niente: prima hanno devastato e poi ci hanno abbandonati. Bambini e animali per anni sono nati con malformazioni genetiche, tutto per le bombe e l’uranio che ci hanno buttato addosso. Che devo pensare di loro?».

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