Manuel M Buccarella
Il 21 marzo 1980 la casa discografica EMI Italiana pubblica “Nero a Metà”, il terzo album in studio del cantautore partenopeo Pino Daniele.
Prevalgono sonorità blues, anche se in questo disco abbiamo brani come “Quanno chiove”.Come si può leggere nelle note di copertina, l’album è dedicato al cantante degli Showmen Mario Musella, scomparso poco prima della pubblicazione del disco, definito da Pino Daniele “Nero a metà” in quanto figlio di madre napoletana e di padre nativo americano (in Italia per via della guerra).
L’album vendette oltre 300.000 copie, disco d’oro, ed è presente nella classifica dei 100 dischi italiani più belli di sempre secondo Rolling Stone Italia alla posizione numero 17.
Il disco ospita tanti brani che fanno parte del repertorio storico ed imprescindibile dell’artista partenopeo: da “Quanno chiove” e “Nun me scuccià”, a“I Say i’ sto ccà”, “Voglio di più”, “E so cuntento ‘e sta’”, “Alleria” e, ovviamente, “A me me piace ‘o blues”.
Nel lavoro è accompagnato da musicisti del calibro di James Senese, Rosario Jermano, Enzo Avitabile, Tony Cercola, Ernesto Vitolo, Mauro Spina.
Proponiamo proprio “A me me piace o’ blues”. Pino Daniele è un amante vibrante del blues, non ne ha mai fatto mistero né nelle interviste né soprattutto con la sua musica.Nel brano il cantautore un po’ si sfoga, della sua ‘volgarità’ (era già uscita, ad esempio “Je so pazzo” con quel famoso “Nun ce scassate ‘o cazz’”), di com’è, della voglia di essere naturale, ma anche della necessità di essere un po’ scaltri (“Tengo ‘a cazzimma e faccio tutto quello che mi va, pecchè so’ blues e nun voglio cagnà’”). Pino riassume ciò che ama, la durezza che diventa morbida quando deve, chi non si ferma davanti a nulla (“A me me piace chi da ‘nfaccia senza ‘e se ferma’, chi è tuosto e po’ s’arape pecchè sape see’adda da’”).
Nel 1980 il disco vendette 300mila copie, ottenendo il disco d’oro FIMI negli anni più recenti, dopo l’inizio delle rilevazioni nel 2009.
