La Russia minaccia di collocare sul confine missili “Eskandar”.
Oggi, martedì 4 aprile la Finlandia è ufficialmente entrata nella Nato, dopo il venir meno del veto della Turchia. Il paese scandinavo, formalmente neutrale dopo la seconda guerra mondiale (anche se già in accordo di partenariato militare con la Nato, come la Svezia), ha chiesto di aderire alla Nato ed è stato invitato all’adesione, come previsto dal protocollo, dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Il paese condivide un confine di ben 1300 km con la Federazione Russa e dista poche centinaia di chilometri da San Pietroburgo.
Jens Stoltenberg, segretario generale Nato, ha dichiarato che “da oggi l’articolo 5 del Trattato della Nato”, che sancisce il principio della difesa collettiva dell’Alleanza, sarà applicato anche ad Helsinki, che “otterrà una garanzia di sicurezza di ferro”. Il nuovo ingresso del Paese nel Trattato dimostra che “la Finlandia – ha aggiunto il Segretario generale – è un Paese sovrano e indipendente e che la Nato è un’alleanza di democrazie”.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha fatto sapere come la Russia sia pronta a “prendere contromisure per garantire la sicurezza del Paese”, ha detto Peskov, citato dalla Tass. “L’ingresso della Finlandia nella Nato – ha aggiunto il funzionario russo – rappresenta una nuova escalation, ponendo una minaccia alla sicurezza della Russia”. Per questo motivo, “Mosca seguirà con attenzione i movimenti di armi e infrastrutture militari sul territorio finlandese e annuncerà la sua risposta a tempo debito”, ha concluso. Si è parlato di una prossima collocazione di missili Eskandar al confine con la Finlandia.
