La Fiera del Libro di Francoforte annuncia la cancellazione della cerimonia di premiazione della scrittrice palestinese Adania Shibli, autrice del libro “Un dettaglio minore”.
Gli organizzatori hanno giustificato la cancellazione a causa della guerra in Israele. In compenso hanno garantito un rafforzamento della presenza di autori israeliani. Il libro, che racconta la vera storia di una beduina stuprata e uccisa dai soldati israeliani nel 1949, è stato accusato di “descrivere Israele come una macchina assassina”. Il volume, tradotto e pubblicato in tedesco nel 2022, si è aggiudicato il prestigioso premio LiBeraturpreis, dato ad autori provenienti dall’Asia, Africa e Mondo arabo. Ogni anno il riconoscimento viene consegnato durante una cerimonia solenne alla Fiera del Libro di Francoforte.
La cancellazione della cerimonia di premiazione della Shibli ha sollevato la protesta delle case editrici arabe e di molti autori. Dall’Autorità del libro di Sharja, fino all’Associazione degli editori arabi degli Emirati, passando per molte case editrici indipendenti arabe e scrittori, è arrivato l’annuncio del ritiro della loro partecipazione dall’evento a Francoforte.
La vicenda ricorda da vicino molti inqualificabili comportamenti a danno di artisti ed atleti russi colpevoli solo di essere russi.
Interessante l’articolo, che conferma la vergognosa “posizione” antipalestinese delle nazioni europee in generale, della Germania in particolare, che “giustifica” tutto ciò che è israeliano per il terribile senso di colpa che la opprime dalla II Guerra mondiale e dalla Shoah in poi…Quando invece dovrebbe pensare che ALTRI stanno pagando per le sue colpe e i suoi crimini, in particolare un intero popolo e un’intera nazione: la Palestina. Mi ha fatto ribrezzo leggere che è stata cancellata la premiazione della scrittrice palestinese; noi occidentali sempre dalla parte sbagliata della Storia
Dimenticavo di dire un’altra importante cosa: la Germania “dimentica” che è facile “pagare” col “portafoglio” degli altri; se proprio si doveva dare una terra al popolo ebraico era un bel pezzo di Germania, un bel pezzo di terra nel cuore dell’Europa, là dove le orripilanti farneticazioni antisemite avevano avuto i natali; certamente non i Palestina, nella Palestina araba da almeno 2000 anni