L’amministrazione Biden ha svelato finalmente l’atteso elenco dei primi 10 farmaci che saranno soggetti a negoziazioni sul prezzo con Medicare, dando il via così a un programma storico per ridurre la spesa farmaceutica negli Stati Uniti. Lo apprendiamo da “Fortune Health” .
Nell’ elenco dei farmaci presi di mira dalla presidenza a stelle e strisce abbiamo importanti medicinali contro diabete, tumori, malattie cardiovascolari e altre patologie comuni, assunti da milioni di americani, che costano all’assistenza sanitaria statale (e ai contribuenti) miliardi di dollari ogni anno.
I Centers for Medicare & Medicaid Services hanno selezionato i farmaci dando priorità a quelli che rappresentano la spesa più elevata, sono presenti sul mercato da anni e non devono ancora affrontare la concorrenza dei rivali. Fra i produttori ‘nel mirino’, finora figurano colossi del calibro di BMS, Pfizer, Boehringer Ingelheim, Eli Lilly, J&J, Merck (nota fuori da Usa e Canada come MSD), AstraZeneca, Novartis, Amgen, AbbVie e Novo Nordisk.
Nei prossimi anni verranno selezionati altri medicinali, come si legge sul ‘New York Times’. Il piano stando alla Casa Bianca farà risparmiare lo Stato e i contribuenti, secondo le stime 160 miliardi di dollari a regime.
“Per troppo tempo gli americani – ha sottolineato il presidente Joe Biden comunicando l’elenco dei primi prodotti nel mirino – hanno pagato per i farmaci soggetti a prescrizione più di qualsiasi altra grande economia. E mentre l’industria farmaceutica realizza profitti record, milioni di americani sono costretti a scegliere tra pagare i farmaci di cui hanno bisogno per vivere o pagare il cibo, l’affitto e altri beni di prima necessità. Quei giorni stanno finendo. Abbiamo raggiunto questo traguardo grazie all’Inflation Reduction Act, una delle leggi più significative mai emanate e approvata con la leadership dei Democratici al Congresso. Abbiamo affrontato Big Pharma e interessi particolari, superando l’opposizione di tutti i repubblicani al Congresso, e il popolo americano ha vinto”.“Una volta implementato il piano, i prezzi dei farmaci negoziati diminuiranno per circa 9 milioni di anziani, che attualmente pagano fino a 6.497 dollari all’anno di tasca propria. Inoltre l’ufficio budget del Congresso, che è apartitico, prevede che ciò farà risparmiare ai contribuenti 160 miliardi di dollari, riducendo l’importo pagato da Medicare per i farmaci attraverso la negoziazione e i rimborsi sull’inflazione”.
Una buona notizia dunque per i milioni.di cittadini americani affetti da patologie spesso gravi e croniche, ma anche un tentativo per Biden di scrollarsi di dosso le accuse di corruzione e conflitto di interessi che riguardano il figlio Hunter ma anche la sua persona con riguardo agli interessi economici in Ucraina già prima di febbraio 2022, accuse sulle quali i repubblicani vorrebbero incentrare anche una proposta di impeachment a danno dell’attuale presidente. Inoltre, come noto, Joe Biden è già praticamente impegnato nella campagna elettorale per le presidenziali del 2024, ove vuole intende ricandidarsi nonostante avrà 80 anni. Con questa manovra sui farmaci vuole forse anche distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dall’impegno enorme per la guerra in Ucraina, estremamente dispendiosa per le finanze di Washington e con una controffensiva ucraina deludente.