Manuel M Buccarella
Franco Battiato ci lasciava il 18 maggio 2021 a 76 anni. Era nato il 23 marzo 1945 a Ionia, in provincia di Catania.
Era chiamato Maestro per la grandezza della sua musica ma anche delle sue liriche, del suo pensiero. Il cantautore e musicista etneo ha sperimentato diversi generi musicali soli oppure mescolati tra di loro, passando dal progressive rock alla new wave, al pop, alla musica classica. Noti i suoi testi, talvolta ermetici ma poi più riconoscibili se approcciati con le pertinenti conoscenze storiche e filosofiche. Franco Battiato non faceva mistero delle sue simpatie verso culture e filosofie orientali.
Non facile in poche battute passare in rassegna la ricca e proficua produzione dell’artista siciliano. In questa sede ci limitiamo a riportare, senza voler essere assolutamente esaustivi, uno dei brani più noti, “La Cura”.
Il brano è del 1996, tratto dall’album “L’imboscata”. È considerato una canzone d’amore, ma non una qualsiasi. Secondo l’opinione più diffusa sarebbe dedicata alla madre, malata di Alzheimer.
In verità questo bellissimo testo si può interpretare in vari modi, come un’offerta disinteressata di aiuto e protezione verso una persona con delle fragilità, anche semplici.
Chi pronuncia il testo – e lo attua – in verità deve essere necessariamente mosso da amore, sentimento che per definizione dovrebbe contraddistinguersi per gratuità.
“Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie.
Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo.
Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai…”
Bellissimo articolo, bellissimo testo di canzone…Grande musicista e grande poeta, Battiato, merita tutta la nostra stima e ammirazione.