Il Nicaragua ha intensificato la pressione sulla Germania presso la Corte Internazionale di Giustizia riguardo alla sua complicità nel genocidio di Israele contro la Palestina.
Il team legale del Nicaragua ha fatto riferimento all’art. 3 della Convenzione sul genocidio delle Nazioni Unite, che definisce la “complicità nel genocidio” come un atto punibile. Ricerche recenti rivelano che le armi tedesche costituiscono il 47% di tutte le importazioni di armi israeliane nel 2023, parte delle quali sono state utilizzate direttamente a Gaza. La Germania ha approvato il 99,75% di tutte le esportazioni di armi verso Israele nonostante fosse pienamente consapevole della guerra di sterminio e dell’occupazione della Palestina in corso.
Il governo tedesco ha approvato esportazioni di armi verso Israele per un valore di 326,5 milioni di euro nel 2023. Israele utilizza corvette militari fornite dalla Germania per il blocco navale al largo delle coste di Gaza e per lanciare missili contro l’area densamente popolata. I motori diesel tedeschi alimentano il carro armato Merkava 4. I soldati israeliani sono equipaggiati con bazooka tedeschi. Allo stesso tempo, la Germania ha tagliato i suoi pagamenti all’UNRWA, privando l’organizzazione umanitaria centrale di Gaza del suo secondo maggiore donatore. Le proteste fuori dal parlamento di Berlino si uniscono alle richieste di porre fine alla complicità dello Stato tedesco nel genocidio di Israele contro la Palestina.
La Germania è stata senza dubbio l’alleato meno acritico di Israele, dedicandosi a sostenere lo stato occupante qualunque cosa accada. Il Nicaragua ha ripetutamente sottolineato la contraddizione tra le ammissioni della Germania di possibili violazioni della legge internazionale a Gaza mentre continuano le esportazioni record di armi verso Israele.
