(Redstream) Gaza – Israele non ha fornito alcuna prova a sostegno delle sue accuse secondo cui il personale dell’UNRWA sarebbe stato coinvolto negli attacchi del 7 ottobre, ha affermato il commissario generale Philippe Lazzarini.
Intanto il bilancio delle vittime della incessante guerra di Israele contro Gaza ha raggiunto quota 27.478, con oltre 66.835 feriti. ️
Nuovo disegno di legge sui finanziamenti di emergenza pubblicato dai senatori statunitensi per Israele con 14,1 miliardi di dollari in aiuti militari, di cui 4 miliardi per l’Iron Dome di Israele. ️
La Marina d’occupazione israeliana ha colpito un convoglio umanitario in attesa di entrare nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha detto il capo dell’UNRWA per Gaza, Thomas White. ️ Le forze di occupazione israeliane hanno bombardato un asilo nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, uccidendo due bambini e ferendone altre decine. ️
Gli operatori sanitari, i pazienti e gli sfollati intrappolati all’interno dell’ospedale al-Shifa nella città di Gaza sono “completamente terrorizzati”, mentre i cecchini israeliani continuano a prendere di mira le persone nella zona, uccidendo almeno sette palestinesi. ️
Circa 30 persone sono state uccise nell’attacco aereo nella città di Deir el-Balah e si riportano decine di feriti. Molti feriti non hanno potuto essere assistiti immediatamente a causa della grave carenza di personale e forniture mediche. ️ Le forze di occupazione israeliane hanno fatto irruzione durante la notte in diverse città e paesi palestinesi nella Cisgiordania occupata. Nella città di Yabad, a sud di Jenin, gruppi di resistenza palestinese hanno preso di mira le forze israeliane con ordigni esplosivi. ️
Il capo della politica estera dell’UE, Josep Borrell, avverte che tagliare i fondi all’UNRWA è “sproporzionato e pericoloso”, affermando che equivale a una punizione collettiva. ️
Navi da guerra e aerei da combattimento statunitensi e britannici hanno bombardato lo Yemen, sostengono i funzionari statunitensi, colpendo 36 obiettivi. Il portavoce di Ansarallah nello Yemen ha respinto la negazione da parte degli Stati Uniti di un collegamento tra la guerra di Gaza e gli attacchi del Mar Rosso. ️ Hezbollah ha annunciato sabato di aver preso di mira un sito militare e una base israeliani vicino al confine meridionale del Libano, mentre gli attacchi aerei israeliani continuavano nelle aree del sud del Libano. ️La Knesset israeliana ha approvato una proroga di un anno di una legge sulla cittadinanza che impedisce ai palestinesi di ricevere lo status di residente nella Palestina occupata se sposano residenti israeliani.
Normale “amministrazione”, per certi Stati e alcuni uomini potenti della Terra: si accusa qualcuno, ma non c’è l’onere della prova. Basta dire quello che si vuole, lanciare anatemi e non dover dare conto di nulla. La cosa succede a livello internazionale e purtroppo frequentemente anche a livello nazionale, per esempio nel nostro Paese. A livello europeo, ciò accade a proposito del conflitto russo-ucraino, a livello mondiale accade in più occasioni, ma magistralmente nel caso dell’aggressione sionista a Gaza e Cisgiordania. Un bel giorno Netanyahu si è alzato, ha constatato per l’ennesima volta che quasi tutti i popoli della Terra stanno odiando lui, la sua persona in particolare, e il suo Paese, e ha deciso che bisognava gettare fango su chi aiuta i Palestinesi, sempre più “simpatici” al mondo Inter per la loro sofferenza e l’orrore che stanno sopportando…Soprattutto ha “notato” che bombardare ospedali, scuole, asili, autoambulanze, interi quartieri, intere città, tunnel, migliaio di poveri cristiani in fila per avere (forse) un tozzo di pane, NON aiutava la pulizia etnica a funzionare…bisognava inventare qualcosa! Ed ecco la bella trovata: cosa di migliore di una bella “infangatura” di uno degli istituti più belli dell’ONU, l’agenzia per i rifugiati???? Voilà, il gioco è fatto; gli è bastato gettare fango sull’ UNWRA e non scomodarsi nemmeno un po’ ad addurre uno straccio di prova a sostegno delle proprie accuse! Non siamo tutti uguali in questo mondo