Franco Battiato tra orizzonti perduti e stagioni d’amore.

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Franco Battiato tra orizzonti perduti e stagioni d’amore.

Il 15 dicembre 1983 la Emi Italiana pubblica Orizzonti perduti, tredicesimo album in studio di Franco Battiato.

Il disco, che l’autore curò particolarmente in fase di registrazione, raggiunse il settimo posto in classifica nel 1984.

L’album, a differenza dei precedenti, presenta un maggiore uso dell’elettronica rispetto ai precedenti, con la totale eliminazione degli strumenti acustici.

È un album parzialmente autobiografico ove il principale scenario narrativo è l’ambiente siciliano. Vengono toccati inoltre temi come la satira musicale e la decadenza culturale dell’Occidente, argomento oggi di grande attualità, anche in considerazione dell’ emergere di culture ed economie non prettamente occidentali, come quelle rappresentate dai Brics. Battiato in ogni caso non nasconde l’ ascendente esercitato sulla sua persona dalla cultura araba ed orientale in genere. Anche in questa opera il cantautore e compositore etneo è accompagnato dal maestro Giusto Pio, il cui apporto risulta importante nella composizione.

La frase “orizzonti perduti”, che poi dà il nome al lavoro, è contenuta nel brano più noto, “La stagione dell’ amore”.

“La stagione dell’ amore.Ne abbiamo avute di occasioniPerdendole, non rimpiangerle, non rimpiangerle mai Ancora un altro entusiasmo ti farà pulsare il cuore Nuove possibilità per conoscersi E gli orizzonti perduti non ritornano mai…”

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