Billie Holiday , un talento tormentato.

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Billie Holiday , un talento tormentato.
“Strange Fruit”

ma.bu.

Il 7 aprile 1915 nasceva a Filadelfia Eleanora Fagan o Elinore Harris, nota come Billie Holiday o Lady Day,  fra le più grandi cantanti di tutti i tempi nei generi jazz e blues.

Nata da genitori non sposati, Sarah Julia Fagan e il musicista Clarence Halliday, noto come Clarence Holiday, entrambi adolescenti.

Per il suo nome d’arte prese il cognome d’arte del padre e il nome “Billie” in omaggio all’attrice Billie Dove.

La sua esistenza fu breve, morì nel 1959, il 17 luglio, a soli 44 anni, e tormentata: fu praticamente abbandonata dal padre, violentata ad 11 anni e costretta a prostituirsi da ragazza.

Billie Holiday fu salvata dalla musica: dal 1939 collaborò con personaggi del jazz come Count Basie, Artie Shaw e Lester Young. Successivamente con Luis Armstrong, Oscar Peterson, Benny Carter.

Ebbe un matrimonio fallito e si dedicò anche alle droghe. Negli ultimi anni l’alcol le procurò una cirrosi epatica che la condusse alla prematura fine.

Nel video un’esibizione dal vivo negli ultimi mesi di vita del famoso brano “Strange fruit”: il frutto era il corpo di un nero ucciso dai bianchi ed appeso a un albero.

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