◾ Il bilancio delle vittime del genocidio israeliano a Gaza ha raggiunto quota 13.772, tra cui 5.700 bambini e 5.357 donne. La guerra di Israele contro l’enclave ha interrotto le comunicazioni al punto che è impossibile fornire numeri accurati e aggiornati in relazione al bilancio delle vittime, riferisce il Ministero della salute di Gaza.
◾ I funzionari di Hamas si stanno “avvicinando a un accordo di tregua” con Israele dopo settimane di aggressione israeliana. L’accordo includerà un cessate il fuoco, probabilmente per cinque giorni, accordi per la fornitura di camion di aiuti a tutte le aree di Gaza e il trasferimento dei feriti in altri paesi per le cure. I negoziati sono in corso e sono incentrati principalmente sulla durata del cessate il fuoco proposto e sul numero di ostaggi da liberare, circa 50.
◾ L’ala militare di Hamas ha distrutto 60 veicoli militari israeliani in 72 ore, affrontando le forze israeliane in diverse aree di Gaza. Nel frattempo, ci sono state diverse segnalazioni di “fuoco amico” tra le forze israeliane, che avrebbero provocato vittime.
Le forze israeliane hanno preso di mira e ucciso la corrispondente di Al Mayadeen Farah Omar e il cameraman Rabih al-Maamari nel sud del Libano in un altro attacco deliberato contro i giornalisti. I due giornalisti stavano raccontando l’ultimo bombardamento transfrontaliero di Israele quando un attacco aereo israeliano li ha colpiti dopo che avevano appena terminato una trasmissione in diretta.
Israele si sta comportando come un’entità sionista genocida in Palestina, sia a Gaza che in Cisgiordania, e oltre a ciò bombarda Libano, Siria e uccide giornalisti e attivisti che semplicemente le danno “fastidio” perché riportano ciò che fa e che può essere tranquillamente giudicato crimine di guerra e crimine contro l’umanità, per cui dovrebbe comparire davanti ad un tribunale internazionale. Se il mondo in cui viviamo fosse giusto.