Federalberghi prevede che il 2023 superi il 2019 (ante Covid)
Si attende il boom per il turismo nel 2023. «Siamo positivi sulla stagione 2023 e speriamo che questo sia l’anno del sorpasso rispetto al 2019». A dirlo è il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, all’assemblea della federazione . Bocca si dice in particolare soddisfatto delle presenze americane: «Abbiamo un’ottima affluenza del turismo internazionale, soprattutto dagli Stati Uniti, ma gli italiani che fanno le vacanze in Italia sono il nostro primo mercato e li ringraziamo di questo. L’anno scorso abbiamo chiuso circa il 10% meno del 2019: quest’anno ci giochiamo una partita sui 12 mesi e speriamo di fare lo stesso risultato ante Covid».
Il turismo del lusso non conosce crisi, anzi è previsto un incremento, mentre è la classe media, vessata dall’inflazione e dall’aumento del costo dell’energia, a soffrire. Secondo alcune proiezioni, mediamente per il ceto medio una vacanza in Italia sconta una “tassa” pari ad 800 euro.
Secondo i dati ancora provvisori dell’Istat, nel corso del 2022 le strutture ricettive italiane hanno registrato 396 milioni di presenze, con un calo del 9,3% (40,7 milioni) rispetto ai 436 milioni del 2019. Per gli stranieri il calo è stato del 12,8% (meno 28,2 milioni) mentre per gli italiani del 5,7% (meno 12,3 milioni). Secondo la Banca d’Italia, la spesa dei turisti stranieri in Italia è stata pari a 42,1 miliardi di euro, il 5% in meno rispetto al 2019. Ora, però, Il turismo in Italia sta tornando a crescere. I dati dicono che nel primo bimestre del 2023 il turismo Italiano è aumentato del 4,2% e del 3,8% per i turisti stranieri. «Dobbiamo continuare a sostenere il settore – ha detto la ministra del Turismo, Daniela Santanchè – abbiamo messo a disposizione 1 miliardo e 380 milioni per l’ammodernamento e l’efficientamento energetico delle strutture ricettive e stiamo facendo un altro bando».