Mentre i russi bombardano l’Ucraina, mietendo vittime civili, gli ucraini bombardano il Donetsk, mietendo vittime civili. E’ quello che spesso i giornali ed i telegiornali italiani non dicono. I media mainstream omettono spesso di dire che questa guerra, in verità, si combatte già dal 2014, per lo meno nel martoriato Donbass a maggioranza etnica e linguistica russa, terra bersagliata da ormai nove anni da bombardamenti, colpi di mitraglia e di fucile dall’esercito di Kiev, ben accompagnato dalla corposa e temibile falange neonazista Azov. Pertanto, mentre i russi attaccano diverse città e regioni prevalentemente strategiche e fondamentali per l’Ucraina, e di conseguenza per la Russia medesima, gli ucraini cercano di riconquistare con gli stessi metodi le roccaforti in cui vivono da tantissimi anni i russofoni, autoproclamatisi repubbliche indipendenti ed oggi “assorbiti” dalla Federazione Russa.
E’ di ieri infatti la notizia di sette persone uccise a Donetsk, dove un razzo lanciato dalle forze ucraine ha colpito un minibus. Lo riferisce il sindaco Aleksey Kulemzin, citato dall’agenzia Ria Novosti.
Secondo le autorità filorusse, gli ucraini hanno bombardato Donetsk poco dopo le 13 ora locale con almeno 10 razzi.