5 maggio 1818, nasceva Karl Heinrich Marx. Marx e la religione.

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5 maggio 1818, nasceva Karl Heinrich Marx. Marx e la religione.

Il 5 maggio 1818 nasce a Treviri, Germania Karl Heinrich Marx. Storico, economista e filosofo, Marx lavorò tutta la vita per rendere visibile la miseria dei lavoratori, proponendo una soluzione rivoluzionaria, quella del socialismo attraverso la pratica della dittatura del proletariato, per poi addivenire alla società degli eguali comunista.

Noto per “Il Capitale” ed il “Manifesto del Partito Comunista”, che scrisse con l’amico e compagno Friedrich Engels, ha prodotto molte altre opere, nel contesto teoretico del materialismo storico e del socialismo scientifico, in opposizione a quello utopistico.

Marx e la religione

Per Marx la religione è un’ancora di salvezza per coloro che vivono in una condizione di miseria perché permette di sperare in un mondo migliore nell’aldilà, un’illusione creata dai potenti per sottomettere l’uomo, per far dimenticare i problemi e la miseria; Marx la chiama “oppio dei popoli”.
L’alienazione religiosa è in realtà un aspetto di una più generale alienazione economica.
PERCHE’ L’UOMO HA BISOGNO DI CREARE UN DIO? La risposta, per Marx, è il fatto che l’uomo è infelice e avvilito e, perciò, si vuole illudere di poter trovare la felicità grazie ad un mitico essere in un mondo ultraterreno. Dunque, secondo Marx, PER RENDERE L’UOMO LIBERO DALLA RELIGIONE BISOGNA LIBERARLO DALLA INFELICITA’, OVVERO BISOGNA MODIFICARE LA SOCIETA’ CHE RENDE L’UOMO INFELICE. Qui comincia poi il concetto marxista dell’alienazione dell’operaio e dell’analisi della struttura e sovrastruttura.

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