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Si sgretola il mito dell’ imbattibilità dell’Occidente

“Se oggi si è messa in moto questa mobilitazione solo per fare entrare Kiev nella NATO, vuol dire che dietro c’è molto, ma molto di più. La NATO si è resa conto di essere una piccola realtà assediata dal mondo. Ecco che per cercare di strappare clienti alla Cina, cerca di prendere respiro arruolando Paesi piccoli e grandi, approfittando magari di rivalità di campanile. Mi sembra la prova di un “impero” in difficoltà che è arrivato alla mobilitazione generale forse alla frutta. La creazione del gruppo Ramstein significa che dietro questa guerra è in palio molto di più dell’adesione di un Paese ad una alleanza. Gli USA si stanno giocando la supremazia planetaria.” (Francesco Petrone).

Quanto proposto è parte dell’articolo “Si sgretola il mito dell’imbattibilità dell’Occidente”, pubblicato qualche giorno fa su “Il faro di Roma). Spiega con sufficiente esaustività lo stato attuale della Nato e soprattutto degli Stati Uniti, che hanno difficoltà ad accettare la propria crisi, determinata dalla concorrenza di grandi potenze come la Cina. Il multipolarismo, con il crescente ruolo dei Brics, è nemico dell’Alleanza Atlantica, mettendone in discussione i fondamentali.

Invitiamo dunque all’integrale lettura dell’articolo.

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