30 anni fa la tragica morte di Kurt Cobain.

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30 anni fa la tragica morte di Kurt Cobain.

Manuel M Buccarella

Il 5 aprile 1994, esattamente 30 anni, moriva suicida, a soli 27 anni, Kurt Cobain, frontman dei Nirvana.

Il cantante e chitarrista si spara alla testa con un fucile a pompa, lasciando un messaggio con le frasi finali “I love you, i love you”. C’è spazio, nel messaggio di commiato, anche per Neil Young, ove la frase meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente è tratta da “Hey My My” del rocker canadese naturalizzato statunitense.

Young, fortemente colpito dal messaggio di Kobain e dalla sua tragica scomparsa, volle dedicargli l’album “Sleep With Angels”. La fine di Cobain viene attribuita fondamentalmente alla sua dipendenza dalle droghe.

Kurt Cobain nacque ad Aberdeen, nello Stato di Washington il 20 febbraio 1967, da padre meccanico e madre barista. Il matrimonio dei genitori non è affatto idilliaco e si chiude nel 1975.

Il divorzio dei genitori è un evento così doloroso da segnarlo per sempre:«Per qualche ragione me ne vergognavo. Mi vergognavo dei miei genitori. Non riuscivo più a guardare in faccia alcuni dei miei compagni di scuola perché desideravo disperatamente avere una famiglia normale. Mamma, papà. Volevo quel tipo di sicurezza e lo rinfacciai ai miei genitori per parecchi anni.»(Kurt Cobain, 1993). Ben presto a scuola il giovanissimo Kurt manifestò grande interesse per la musica. Già a quattro anni suona il pianoforte e canta, a scuola suona il tamburo. Viene avvicinato alla musica da zia Mary Fradenburg Earl, musicista, invitandolo alle prove della sua band e facendogli ascoltare molti dischi. Gli regalerà inoltre la sua prima chitarra e gli metterà a disposizione la sua casa per prove e registrazioni. I primi ascolti per Cobain sono costituiti da Ramones, Beatles, Monkees, Electric Light Orchestra. Ascolterà anche AC/DC e Led Zeppelin, per poi virare verso punk e punk rock. Dopo alcune esperienze musicali non tutte positive, alla fine degli anni Ottanta Kurt lavora come roadies per vari gruppi, tra cui i Melvins e i Bam Bam di Tina Bell, figura seminale della scena di Seattle.

Nascono i Nirvana

Nel 1987, con Krist Novoselic, Cobain forma i The Stiff Woodies, con Aaron Burckhard alla batteria. Dopo vari cambi di nome, la band prende il nome Nirvana.«Nirvana significa liberazione dal dolore, dalla sofferenza e dal mondo esterno e questo si avvicina al mio concetto di punk», spiega Cobain. Con il batterista Chad Channing, giunto dopo una serie di cambi, nel 1989 la band registra il primo album, “Bleach”, con la Sub Pop.

Alla fine i Nirvana sono una formazione composta da tre elementi e proveniente dalla periferia di Seattle: Kurt Cobain (chitarra e voce), Krist Novoselic (basso) e Chad Channing (batteria). Il successo vero arriva con il secondo album, “Nevermind”, uscito il 24 settembre 1991. Il disco vendette in tutto il mondo circa trenta milioni di copie.

I tre di Seattle non erano esattamente dei virtuosi, tuttavia seppero regalare melodie originali e spesso orecchiabili, nonostante la chitarra distorta ed i suoni solo apparentemente ruvidi.Seppero ispirare e far innamorare una generazione di ascoltatori e musicisti ed anche oggi, a trent’anni di distanza, hanno il loro giusto seguito.Dopo la tragica morte di Cobain, il gruppo non si ricostituì più. Dave Grohl, allora batterista subentrato a Chad Channing, passò nel frattempo a chitarra e voce nei Foo Fighters, mentre il bassista Krist Novoselic è attualmente impegnato con i Giants in the Trees. Il terzo e ultimo disco, “In Utero”, esce il 21 settembre 1993 per la Geffen Records. Venderà 15 milioni di copie.

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