Alexandra Kollontaj, femminista, rivoluzionaria,prima donna ministro nella storia

0comments 0.92 mins read
Alexandra Kollontaj, femminista, rivoluzionaria,prima donna ministro nella storia Alexandra kollontai, russian revolutionary, social theorist and stateswoman (1872-1952), kollontai in 1910. (Photo by: Sovfoto/Universal Images Group via Getty Images)

Il 31 marzo 1872 a San Pietroburgo nasceva Aleksandra Michajlovna Kollontaj, teorica marxista, politica, diplomatica e prima donna ministro della storia.

La Kollontaj fu nominata Commissario del Popolo della RSFS Russa per la solidarietà statale tra il 1917 ed il 1918, con Vladimir Lenin come primo ministro.

L’influenza della Kollontaj fu molto significativa all’interno del partito bolscevico. La Kollontaj era una fervente sostenitrice della liberazione delle donne radicata nel materialismo dialettico, un’analisi che continua a superare il femminismo borghese.

Dopo la rivoluzione bolscevica, la Kollontaj lottò per nuove libertà radicali per le donne, che diedero i suoi frutti quando l’Unione Sovietica divenne il primo paese a legalizzare l’aborto. Ella credeva che la vera liberazione delle donne potesse essere raggiunta solo attraverso il rovesciamento del capitalismo e la creazione di una società socialista. Ha sostenuto che la liberazione delle donne non dovrebbe limitarsi ai diritti legali e politici ma dovrebbe includere l’emancipazione economica, sociale e sessuale.

Dopo la pur breve esperienza come ministro, Aleksandra Kollontaj ebbe diversi incarichi diplomatici come ambasciatrice, rappresentando gli interessi dell’Unione Sovietica nel mondo.

Morirà il 9 marzo 1952 a Mosca.

Hey, ciao 👋
Piacere di conoscerti.

Iscriviti per ricevere contenuti fantastici nella tua casella di posta, ogni mese.

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Hey, ciao 👋
Piacere di conoscerti.

Iscriviti per ricevere contenuti fantastici nella tua casella di posta, ogni mese.

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *