Il bilancio delle vittime a Gaza è ormai a quota 30mila: ha raggiunto quota 29.954, con oltre 70.325 feriti.
Secondo l’UNRWA, gli aiuti entrati a Gaza questo mese sono diminuiti della metà rispetto al mese precedente. Due neonati sono morti a causa della malnutrizione nel nord di Gaza, mentre i bambini muoiono a causa della disidratazione. Il Ministero della Sanità di Gaza mette in guardia da una crescente carestia che potrebbe “uccidere migliaia di persone” se non arriveranno ulteriori aiuti.
Diciotto corpi sono stati recuperati nelle vicinanze dell’ospedale Nasser a Khan Younis dopo che i carri armati israeliani si erano ritirati dall’area. L’Hezbollah libanese ha preso di mira la base di controllo aereo di Meron con una grande salva di razzi. Il comandante settentrionale dell’esercito israeliano ha avvertito che “Hezbollah pagherà un prezzo molto alto”. Il partito al governo di Gaza ha invitato la coalizione politica e militare guidata dall’Iran ad aumentare il suo sostegno attraverso la leva politica, il denaro e le armi.
Intanto gli houthi nel Mar Rosso hanno interrotto, tagliandole, delle condotte internet Asia – Europa, anche se i collegamenti internet non sono compromessi.
Aerei da guerra israeliani hanno preso di mira bambini che giocavano al confine tra Rafah ed Egitto. L’aereo da caccia israeliano, volando a bassa quota, ha lanciato razzi che sono caduti come palle di fuoco sui bambini e sulle persone della zona. L’area interessata si trova tra le tende degli sfollati e il confine egiziano e funge da spazio di gioco per i bambini. A Rafah, dove si trova la maggior parte degli sfollati di Gaza, vivono più di 1,3 milioni di persone, tra cui oltre 610.000 bambini. Questi bambini sono intrappolati in un’area pari a meno di un quinto della superficie totale di Gaza, senza alcun posto dove fuggire mentre gli attacchi israeliani a Rafah si intensificano.
Non abbiamo, non ci sono più, parole per quanto riguarda la sofferenza indicibile del popolo palestinese. Oggi i soldati israeliani hanno sparato sulla folla che, morta di fame, si accalcava intorno ai pochi camion di aiuti…giunti a Gaza e la “resa” vergognosa, orripilante, di Israele è stata che l’IDF ha dovuto sparare perché era in pericolo la sua incolumità, l’incolumità dei suoi soldati (!!!). Vergogna, vergogna, vergogna!!! Resteranno nella Storia, come i crimini peggiori contro l’umanità, queste atrocità dello stato sionista.