Con l’occupazione del Dipartimento di Igiene e della facoltà di lettere dell’Università “La Sapienza” di Roma il 2 febbraio 1968, ha inizio ufficialmente il “Sessantotto italiano”.
Il movimento nasce innanzitutto come movimento studentesco, per lo più ispirato ad istanze politiche ben definite di sinistra e sinistra radicale, con l’emergere anche di gruppi extraparlamentari come Lotta Continua e Autonomia Operaia. Gli studenti diedero il la al movimento operaio, che si sviluppò in particolare nell’autunno caldo del 1969.
Parecchie furono le occupazioni universitarie e di istituti scolastici superiori, gli scioperi nelle fabbriche. Di pari passo si sviluppò il movimento femminista, finalizzato all’ emancipazione della donna.
In Italia, in Francia , in Europa in genere il Sessantotto ebbe una connotazione politica profondamente legata all’ideologia marxista e socialista. Il movimento fu molto forte anche negli Stati Uniti d’America, ove invece assunse una caratterizzazione più libertaria. Il movimento, oltre che per i diritti umani e per quelli dei lavoratori, si batteva contro il coinvolgimento degli Stati Uniti nella guerra del Vietnam.
