Si festeggia oggi in Italia e nelle comunità ebraiche italiane il Giorno della Memoria. Si tratta di una ricorrenza internazionale, celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005 durante la 42ª riunione plenaria. La risoluzione fu preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale l’Assemblea generale delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine della Shoah.
La data del 27 gennaio fu scelta in quanto il 27 gennaio 1945 l’ Armata Rossa liberò il campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia.
Come noto, nei campi di concentramento nazisti finirono innanzitutto ebrei, sterminati in sei milioni, ed in minor misura oppositori politici (socialisti e comunisti soprattutto), omosessuali, rom e sinti.
Manifestazioni solenni ma anche informali accompagnano la ricorrenza. Eppure anche chi intendeva manifestare nella stessa giornata in favore della causa palestinese incorrerà nel divieto del governo e delle questure, che hanno invitato a rinviare a domani le manifestazioni. Eppure i Giovani Palestinesi d’Italia ci saranno comunque oggi nelle manifestazioni confermate di Roma, Milano, Napoli e Cagliari. Mentre l’ Associazione Palestinesi Italiani ha accolto l’invito, spostando a domani 28 gennaio le iniziative programmate.
