Il 29 dicembre 1825 si spegne a Bruxelles a 77 anni Jacques-Louis David, pittore e politico francese di fama internazionale.
Come artista David rappresenta la prima fase del Neoclassicismo, quella detta “pre – rivoluzionaria e rivoluzionaria”. Mentre altri artisti contemporanei a David, come lo scultore Antonio Canova e il pittore Jean-Auguste-Dominique Ingres, esprimono l’ideale estetico del Neoclassicismo, David comunica quello etico: l’uomo eroe che assume su di sé l’impegno di liberare la patria.
Dopo una formazione ricevuta in ambito tradizionale, seguendo il gusto rococò, Jacques-Louis David ottenne l’ambitissimo Prix de Rome che gli consentì nel 1775 di raggiungere la città immortale e di studiare a fondo i più grandi interpreti dell’ arte rinascimentale, a partire dal grande Michelangelo. Il soggiorno romano durò ben cinque anni ma fu difficile e tormentato, oltre che poco soddisfacente dal punto di vista creativo.
Il ritorno a Parigi fu però, anche grazie al prezioso soggiorno romano, estremamente propizio e proficuo, anche sotto il profilo politico. Tra il 1792 ed il 1795 fu deputato giacobino alla Convenzione Nazionale della Prima Repubblica Francese. Nel 1794 fu presidente della Convenzione Nazionale della Prima Repubblica Francese. Fu poi convinto sostenitore di Napoleone Bonaparte.
Proponiamo uno dei più noti dipinti di David, “La morte di Marat” (1793).
